Una nuova avventura è al via. Come ogni partenza porta con sé un po’ di trepidazione, ma prevale una fiducia che sappiamo ben fondata. Non siamo all’anno zero: c’è grande continuità con il buon lavoro fatto da Emmaus in questi 30 anni, lungo i quali ha contribuito a diffondere in diocesi una sensibilità comune per i media, e al nostro fianco ci sono amici che operano in radio e tv con uguale passione e con un identico punto di vista. In più, come potete verificare dall’intervista che il vescovo ci ha rilasciato, ci muoviamo con il sostegno affettuoso e deciso del nostro pastore.

Certo, il cambiamento c’è: ci vedrete su carta solo una volta al mese, quando usciremo con 4 pagine all’interno di “Avvenire”; normalmente l’appuntamento sarà qua, sul sito. Per molti questo passaggio non rappresenterà alcun problema, perché già abituati a rifornirsi di notizie sul web. Ma qualcuno forse storcerà ancora un po’ il naso, perché non ha confidenza con Internet e magari pensa di essere troppo vecchio per imparare questo nuovo alfabeto. Non ci ragioni troppo: basta un nipote in circolazione per farsi dare una mano a familiarizzarsi con quei pochi tocchi necessari per arrivare sulla nostra pagina e il gioco sarà fatto. Se rimanesse qualche remora, pensi a quei tantissimi anziani per i quali Internet è diventata la possibilità privilegiata per essere sempre in contatto con figli, nipotini, parenti emigrati o lontani, per ascoltarne le voci, vederne i volti e chiacchierare con loro. Forza: è arrivata l’ora per tutti!

Quanto allo stile di Emmaus online, è chiaro che non ci mettiamo in concorrenza con nessuno per essere i primi con le foto degli incidenti d’auto o le notizie di cronaca nera; nei nostri articoli incontrerete parole oneste sulle cose buone come sui problemi della nostra terra, sulle speranze e sulle difficoltà. Cercheremo di dare a ciascuno il suo, nell’apprezzamento o nella critica, senza essere cortigiani, ma anche senza invettive. Mai offenderemo, né lasceremo spazio per farlo. Racconteremo soprattutto la vita, le storie, i progetti, le iniziative che nascono dalla comunità cristiana per offrirli a tutti.

Racconteremo la vita, le storie, i progetti,
le iniziative che nascono dalla comunità cristiana per offrirli a tutti

Confidiamo che quanto scriveremo sia il primo passo di un dialogo a cui ci auguriamo seguano i vostri commenti. Non vogliamo innescare diatribe o quelle fiammate di violenza verbale così frequenti sul Web, ma dare vita a conversazioni come quelle che nascono spontaneamente attorno a un tavolo tra amici, com’è successo tante volte durante le Feste che ci siamo appena lasciati alle spalle. Lo spazio c’è sotto ogni articolo: vi chiediamo solo di usare verso gli altri lo stesso rispetto con cui desiderate essere trattati voi.

In questa pagina, in basso a destra, c’è anche un riquadro specifico per comunicare con la redazione. C’è un tema che vorreste approfondito? Avete una storia bella da raccontarci o un suggerimento da darci? Vi sembra che abbiamo sbagliato o trascurato qualcosa? Scrivetelo là, senza preoccuparvi della forma: non cestineremo nulla e vi daremo sempre un riscontro, sul sito o personalmente.

Ci fermiamo qua, non prima di aver però augurato a tutti un 2016 pieno di vita e di attenzioni a chi ci sta attorno, nel segno di quel Giubileo della Misericordia che ci accompagnerà per i prossimi 11 mesi e che sarà il primo argomento in ordine d’importanza cui ci dedicheremo. State collegati!

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