La devozione e le tradizioni legate a Sant’Antonio abate sono ben diffuse in Diocesi. A Recanati i festeggiamenti hanno coinvolto diverse parrocchie e la cittadinanza (leggi l’articolo); e se Tolentino ha dovuto rimandare la benedizione degli animali a domenica 24 gennaio a causa del maltempo, tante altre piccole comunità sono riuscite a rinnovare il tradizionale appuntamento.
Anche nella chiesa di San Gabriele dell’Addolorata a Consalvi di Macerata, hanno ripetuto l’ormai consueto gesto: gli animali domestici sono stati accolti in chiesa e a tutti i partecipanti è stato offerto un pezzo del “pane di Sant’Antonio”, da far mangiare alle mascotte (e non solo) in segno di buon auspicio. Don Mario Ramaccioni, a conclusione della celebrazione domenicale delle ore 11, ha benedetto gli animali accompagnati dai padroni. È una tradizione dalle radici antiche che gli abitanti della zona mantengono con orgoglio e che, nonostante i cambiamenti sociali ed economici degli ultimi cinquant’anni, si rivela ancora in grado di mettere in comunione nuove e vecchie generazioni.