Nei secoli fedele. Allo storico motto dei Carabinieri, coniato nel 1914, in occasione del primo Centenario dell’Arma, seguì, alcuni anni più tardi, nel 1928, la prima edizione di un calendario che, da lì in avanti, avrebbe scandito i giorni e il sacrificio dei tanti uomini in divisa. Tuttavia, il bicentenario non ha scalfito tale tradizione, anzi, anche al tempo del trionfo del digitale, la quest’opera rimane un simbolo dall’alto valore culturale.

Tornando alla storia del calendario, nella Firenze di fine anni Venti, il generale Gino Poggesi ne curò il primo numero. Purtroppo, la realizzazione si interruppe per poi riprendere nel 1934, quando il Museo storico dell’Arma se ne fece carico fino al 1944. Nel 1950, dopo gli eventi bellici, il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri riprese a realizzare il calendario con le sue tipiche illustrazioni con attinenza agli eventi storici italiani e all’attività dell’Istituzione, oltre che curate da importantissimi artisti italiani.

DSCF8713Inoltre, per il bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri sono stati raccolti duecento anni di storia in quattro edizioni di calendari (2011, 2012, 2013, 2014) narrando ciascuno mezzo secolo di vita dell’Arma dei Carabinieri con l’obbiettivo di “rivivere – tutti insieme, Arma dei Carabinieri e il Paese intero – le pagine di storia scritte attraverso l’inchiostro della lealtà, dell’onore, del sacrificio e dell’eroismo (secondo i principi che regolano l’attività dell’Arma dei Carabinieri)”. In particolare, il calendario del 2014, evidenzia tutti i principali eventi di questo mezzo secolo: emergenze per le calamità naturali, il terrorismo e la partecipazione ai teatri Internazionali.

Caratterizzata dalla presenza capillare su tutto il territorio nazionale, l’Arma è molto stimata dalla popolazione per il lavoro svolto ogni giorno dai Carabinieri, tanto che, nell’immaginario collettivo, ancora oggi questi incarnano il senso comune per cui non potrebbe esistere “libertà senza sicurezza”. Attraverso ogni sua nuova edizione, il calendario pone in evidenza il forte legame che c’è tra la popolazione Italiana, e non solo, con i Carabinieri. Le copie vengono acquistate dagli stessi militari, che usano farne gradito dono ad amici e conoscenti, in modo tale che il costo per la creazione e la stampa del calendario storico non gravi in nessun modo sul bilancio della stessa Amministrazione.

Le pubblicazioni realizzate, proprio per la ricercatezza artistica delle immagini e la valenza culturale che rappresentano, sono un oggetto molto ricercato, tanto da essere esposte nei principali studi di professionisti e collezionate in tutte le annuali edizioni (www.carabinieri.it).

Si ringrazia l’Arma dei Carabieri e Stefano Petrucci per la gentile collaborazione

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