Al Multiplex Giometti di Tolentino a marzo arriva il secondo ciclo del “Cinema d’autore”, in collaborazione con Unitre. Giovedì 3 marzo avrà luogo un evento dedicato alle donne: alle 21, infatti, sarà proiettato il film “Alla ricerca di Vivian Maier” del regista John Maloof, presentato dalla scrittrice Lucia Tancredi.

Gli autori del documentario, Maloof e Siskel (il produttore di “Bowling a Columbine”), decidendo di trasformare in un film la ricerca su Vivian Maier non hanno compiuto soltanto un’operazione commerciale, o proseguito la missione di divulgazione iniziata con l’esposizione delle fotografie, ma si sono posti in continuità con il lavoro della fotografa segreta, la quale ha condotto senza dubbio un’esistenza cinematografica e al cinema si era a sua volta avvicinata, girando migliaia di pellicole Super8 e 16mm e tentando persino la strada della narrazione in macchina (genere reportage di cronaca nera, condito di ironia).

Il 10 marzo sarà invece la volta del film del regista ungherese Virag Zomboracz, “Mozes, il pesce e la colomba” sul disagio esistenziale di un padre: la regista trentenne non ha pretese sociologiche ma vuole descrivere, riuscendoci, un disagio esistenziale che colpisce un personaggio che cerca il proprio posto in questa vita ma che si vede frapporre un numero decisamente alto di ostacoli. Il rapporto con la figura paterna è un macigno che pesa sulla sua personalità ancora in formazione non tanto sul piano religioso (è un sacerdote piuttosto pragmatico) quanto su quello di una totale svalutazione di qualsiasi possibile talento del figlio per il quale non nutre alcuna fiducia in un futuro possibile.

Il regista Jay Roach presenta il 17 marzo la pellicola “L’ultima parola. La vera storia di Dalton Trumbo”: un vero capolavoro che ha una visione ideale, consistente nel parallelismo tra l’impegno di Trumbo nel mestiere, fatto di immersione totale e strenua resistenza al sonno e alla fatica, e l’impegno dello stesso per la difesa delle proprie convinzioni politiche, e soprattutto per la difesa della libertà di pensiero tout court: impegno non meno totalizzante e sottomesso ad una prova di altrettanta, se non maggiore, resistenza fisica e psicologica.

Infine, dopo Pasqua, la rassegna si conclude il 31 marzo con la versione restaurata presentata alla 68^ edizione del festival di Cannes del film di Luchino Visconti “Rocco ed i suoi fratelli”, il capolavoro del neorealismo italiano, ispirato al romanzo “Il ponte della Ghisolfa” di Giovanni Testori.

L’abbonamento alla rassegna è disponibile al costo di 16 euro. Prima della proiezione di ciascun film sarà offerto un buffet grazie al ristorante “La Locanda”.

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