Logo-FAIAl via la 24^ edizione delle Giornate Fai di primavera, promosse sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, che anche a Macerata, sabato 19 e domenica 20 marzo, consentiranno di vivere un week and all’insegna della cultura.

Nello specifico, la delegazione Fai di Macerata invita a visitare Apiro (2 aperture), Camerino (1 apertura), Macerata (2 aperture) e San Ginesio (3 aperture), per un totale di 8 aperture, di cui 6 a contributo libero e 2 riservate agli aderenti Fai – con possibilità di tesserarsi in loco – con l’occasione straordinaria per approfondire, in due giorni, la conoscenza di più di 10 organi storici diversi.

Da sempre, questa occasione rappresenta, per centinaia di migliaia di persone (8.500.000 gli italiani che hanno partecipato negli anni scorsi), la possibilità di conoscere, in tutto il territorio nazionale, luoghi inediti e storie inaspettate.

Riavvicinarsi al patrimonio dei beni storico-artistici e riannodare il filo di un racconto che fa parte del nostro Dna: questo e molto altro è ormai da 24 anni al centro delle Giornate Fai che, in ogni mese di marzo, si declinano in tutta Italia nelle proposte delle singole
delegazioni locali, le quali invitano a riappropriarsi del proprio territorio in una atmosfera di festa collettiva.
Da parte della delegazione Fai di Macerata, dunque, quest’anno arriva la proposta di «Organi e Sacrestie», un percorso che esalta l’immenso patrimonio organario delle Marche, ai vertici europei per i suoi strumenti antichi, in particolare nella Provincia di Macerata, che più di altre provincie marchigiane racchiude questa ricchezza.

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Come sottolineato dagli organizzatori, «gli organi sono stati catalizzatori importanti della vita culturale delle comunità locali in cui sono stati costruiti e suonati e sono ricchi di storie secolari, affascinanti da raccontare». Gioielli di artigianato e di ingegneria musicale racchiusi da cantorie che sono veri e propri scrigni d’arte di rara bellezza, questi oggetti rappresentano una «testimonianza avvincente della presenza sul territorio a partire dal Cinquecento di diverse scuole importanti musicali e prova dei rapporti delle Marche con scuole di organisti, organari e musicisti provenienti da ogni regione di Italia e anche dall’estero (la bottega Fedeli a Serravalle, la scuola veneziana con Callido, Nacchini e i Bazzani, la scuola romana con Catarinozzi, quella bolognese con Cipri, Malamini e Greppi, quella Umbra con Morettini, quella autoctona di Montecarotto in provincia di Ancona con Fioretti, Gasparrini, Attili e Vici e la scuola Fiamminga rappresentata da Fulgenzi e Hay).

Al fine di risaltare tanta ricchezza, nel percorso scelto dalla delegazione Fai di Macerata, che permette di approfondire il tema proposto sotto i profili storico, artistico, culturale e musicale, per la prima volta, grazie a un’articolata rete di collaborazioni, si intende sperimentare un’operazione inedita: dare spazio agli strumenti come oggetti storico-artistici e musicali e far ascoltare la loro voce suonandoli negli splendidi “contenitori” che li hanno accolti e protetti quali chiese, cantorie e sacrestie.

Per la precisione, a Macerata verrà aperta la chiesa S. Stefano detta “ai Cappuccini vecchi” e l’organo Gennari, con questi orari: sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30, domenica dalle 10 alle 11 e dalle 14.30 alle 18.30. Nell’elegante chiesa, molto amata anche per il veneratissimo affresco votivo della Madonna della Fede (1527), si trova un pregevolissimo organo di Andrea Gennari, perfettamente funzionante, della prima metà del XIX secolo.

00007667F01Sarà inoltre visitabile la chiesa di S. Maria della Porta, in piaggia della Torre, con l’organo Callido. Gli orari: sabato 19 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18, domenica dalle 11.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30. Oltre a riscoprire una Chiesa particolarissima perché sorta nella vecchia cinta muraria di Macerata, sarà possibile ascoltare il suono di un organo Callido ancora alimentato dai mantici originali.
Per l’elenco completo delle 900 aperture dal 19 marzo sarà possibile consultare il sito www.giornatefai.it o telefonare al numero 02 467615270. Le versioni i-Os e Android dell’app Fai saranno scaricabili gratuitamente dagli store di Apple e Google.

Infine, oltre alla divulgazione, è ribadito l’invito a promuovere e sostenere le Giornate Fai di primavera, un’importante occasione di condivisione degli obiettivi e della missione della
Fondazione. Chiunque fosse interessato, può dunque garantire il loro contributo attraverso l’iscrizione annuale (valida tutto l’anno), oppure con una somma, o ancora con l’invio di un Sms solidale al numero 45599, attivo fino al 27 marzo.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare Maria Paola Scialdone, capo delegazione Fai Macerata, al 347-5089915.

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