Venerdì 27 maggio, nel pomeriggio, La Delegazione Fai di Macerata apre Villa Koch, una splendida Villa recanatese di proprietà privata, incastonata nella preziosa cornice di un parco lussureggiante ricco di essenze arboree. Grazie a visite guidate a cura di architetti che collaborano come volontari con la Delegazione Fai di Macerata, sarà possibile entrare negli appartamenti privati della Villa dove si conserva anche lo studio, la camera da letto e gli effetti personali del proprietario, il celeberrimo Gaetano Koch (1849-1910), architetto della fine dell’Ottocento da cui la Villa prende il nome.

Oltre a voler gettare uno sguardo sulla Recanati dell’Ottocento grazie a una conferenza della nota storica Paola Magnarelli, docente dell’Università di Macerata, l’evento patrocinato dal Comune di Recanati punta anche a riscoprire proprio questa figura poco frequentata di professionista che ha scritto un pagina significativa della storia dell’architettura della Roma tardo ottocentesca.

Proprio a Gaetano Koch, anche nipote del famoso grande pittore tedesco Joseph Anton Koch, il paesaggista che ha immortalato alcune delle vedute più note del Gran tour in Italia dell’inizio del XIX secolo, si deve una febbrile, originale e instancabile attività di progettista nella Roma post-unitaria che si sviluppò per tre decenni culminando nella realizzazione di palazzo Boncompagni-Ludovisi, o “Margherita”, ora Ambasciata degli Stati Uniti d’America in via Vittorio Veneto; nella Banca d’Italia in via Nazionale e nei due palazzi simmetrici dell’Esedra (oggi p.zza della Repubblica) in prossimità delle Terme di Diocleziano. I suoi palazzi concorrono in modo determinante alla omogeneità artistica della città di Roma.

Koch si è distinto come esempio di un “professionismo senza scosse e perplessità”, fondato su un rigore compositivo nell’uso del repertorio cinquecentesco abbinato a un continuo sviluppo dei caratteri tipologici e distributivi degli edifici, con studiate soluzioni nella disposizione dei cortili e dei collegamenti verticali.

Ma Koch non si è limitato all’attività nella Capitale e ha svolto anche una discreta attività a Recanati dove, sempre più presente negli ultimi anni della sua vita, ha disegnato atrio, scalone e Aula Magna del Palazzo Comunale (1898); ha curato gli interventi nella villa di fine Settecento di sua proprietà ampliandone i lati all’esterno e aggiungendo agli spazi interni un tocco in stile liberty e occupandosi di altre commissioni a Porto Recanati, come la progettazione delle scuderie del Villino Terni o impegnandosi a Macerata per la salvaguardia di Villa Lauri.

Questo il programma del 27 maggio:

  • ore 17, conferenza di Paola Magnarelli su “Recanati nell’Ottocento”;
  • a seguire visite guidate della Villa e del Parco e approfondimento sulla figura di Gaetano Koch a cura degli architetti Serenella Ottone e Jessica Tarducci;
  • in conclusione apericena a cura del catering Tartari in giardino (a al coperto in caso di maltempo) con degustazione di vini gentilmente offerti dalla Cantina Conti degli Azzoni.

L’evento è aperto a tutti, ma prevede un contributo Fai (comprensivo dell’apericena) che sarà interamente devoluto alle attività della Fondazione: 5 euro (iscritti Fai); 10 euro (non iscritti con possibilità di iscriversi in loco).

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