L’Università degli Studi di Macerata è stata scelta per ospitare il convegno della Sissco (Società italiana per lo studio della storia contemporanea), la più importante manifestazione degli storici contemporanei che si tiene ogni due anni in Italia. Dal 15 al 17 settembre, sono attesi in Ateneo quasi duecento soci, tutti storici specializzati nell’età contemporanea.

Presieduta dal 2015 da Fulvio Cammarano, ordinario di storia contemporanea all’Università di Bologna e originario di Ancona, e, in passato, da alcuni dei più importanti storici italiani dell’ultimo mezzo secolo – Luciano Cafagna, Paolo Pombeni, Claudio Pavone, Raffaele Romanelli, Tommaso Detti, Andrea Graziosi, Agostino Giovagnoli – la Sissco conta circa 700 soci tra docenti universitari di ruolo o in quiescenza, e giovani studiosi dottorandi e assegnisti di ricerca.

Il convegno del 2016 sarà incentrato sul tema “Conflitti, esuli, profughi e popoli in movimento nel mondo contemporaneo” e prevede venti relazioni di esperti provenienti anche da Regno Unito, Francia, Germania, Slovenia e Croazia. Ad aprire i lavori sarà Nancy L. Green, direttrice della Scuola di alti studi in scienze sociali di Parigi, mentre le successive sessioni seguiranno una scansione cronologica: il XIX secolo, le questioni relative alla Prima e alla Seconda guerra mondiale, gli anni della Guerra fredda.

Si approfondiranno così anche temi come: il popolamento del continente americano, l’esodo dalla Russia dopo la Rivoluzione d’ottobre, le vicende del nostro confine orientale, gli italiani in Africa dopo la fine del colonialismo e le grandi questioni mediorientali.

Il programma del convegno è stato presentato dai docenti Fulvio Cammarano, presidente Sissco, Carlo Pongetti, direttore del dipartimento di Studi Umanistici, Angelo Ventrone, direttore della Scuola Leopardi, Gennaro Carotenuto e Riccardo Piccioni.

«Le migrazioni verso l’Europa – è stato detto – suscitano oggi un acceso dibattito politico. La storiografia internazionale e la Sissco vi partecipano introducendo un’ottica di lungo periodo. Diaspore, esodi, esili, deportazioni e migrazioni contraddistinguono infatti non soltanto il presente ma anche il passato».

Negli ultimi due secoli gli spostamenti di popolazioni – a causa di sottosviluppo, intolleranza, persecuzioni e soprattutto guerre – hanno prodotto importanti effetti demografici, sociali, politici e culturali. Nell’intento di studiare il passato per comprendere il presente, la Sissco dedica così il convegno ad alcuni tra i principali elementi che caratterizzano il complesso fenomeno delle migrazioni e invita gli studiosi a una riflessione comune.

Il programma completo può essere scaricato dal sito www.sissco.it.

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