In occasione della 3ª edizione della Festa della famiglia, Laura Palmucci (responsabile della Pastorale familiare della diocesi di Macerata) ha concesso un’intervista a Roberta Foresi per i media diocesani. Domani, domenica 19 giugno, l’avvenimento vedrà le oltre 100 famiglie iscritte partecipare all’evento che si svolgerà presso la Domus San Giuliano. Di seguito un estratto dell’intervista.

Signora Palmucci, cosa accadrà domenica alla Domus San Giuliano?
Ci auguriamo innanzitutto che sia una bella festa: lo scopo principale è quello di trovarsi insieme, di poter vivere quella gioia, che anche il Papa auspica tanto, da condividere in famiglia e tra famiglie, per questa nostra Chiesa locale. Mantenendo sempre le indicazioni degli anni precedenti, quest’anno, dopo la preghiera iniziale intorno alle 10 guidata dal nostro Vescovo, avremo la relazione del professor Pierluigi Bartolomei: papà di una famiglia numerosa, è un preside di Roma molto coinvolto nei temi educativi, famoso perché sta portando in giro per l’Italia uno spettacolo, tratto dal libro di Chapman, «I cinque linguaggi dell’amore». Nel pomeriggio, se il tempo ce lo concederà, avremo dei giochi all’aperto; se invece sarà meno clemente, abbiamo una seconda opportunità da svolgere all’interno dell’Aula Sinodale. Alle 17.30 ci sarà la Santa Messa, preceduta e accompagnata da un gesto giubilare, per non dimenticare che siamo nell’anno della Misericordia, per cui anche le famiglie sono chiamate a viverlo in maniera concreta attraverso il servizio.

Torniamo al tema della famiglia, quali sono le problematiche maggiori, in particolare nella nostra Diocesi?
Sicuramente le problematiche che investono la famiglia sono quelle sotto gli occhi di tutti, legate alla crisi e alla mancanza di lavoro. Questo porta con sé, in alcuni casi, il vivere tutta la precarietà e la fragilità del mondo: da qui la fatica di tenere unita e il vivere la comunione all’interno della famiglia. Un’altra problematica, nel caso in cui il lavoro sia presente, è la gestione della famiglia: spesso e volentieri sentiamo famiglie che arrivano a situazioni di crisi perché non supportate e non aiutate adeguatamente per quelli che sono i tempi di lavoro e la necessità di seguire i figli ( da qui anche la scelta di non avere figli o di averne solo uno).

È ancora possibile iscriversi alla Festa della famiglia?
Sì, la partecipazione è auspicabile per tutti. I tempi sono un po’ più stretti per il pranzo: chi ha intenzione di farlo dovrebbe farlo sapere entro oggi perché, per ovvie questioni organizzative, la cucina sta partendo. Io mi sento di invitare tutti a partecipare, sia al mattino alla relazione di Bartolomei, felicissimo di stare in mezzo a noi, sia alla celebrazione con il Vescovo.

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