Viene promossa dall’Unitalsi l’iniziativa che vedrà la Madonna di Fatima pellegrina nella nostra Diocesi. La storica realtà associativa da sempre vicina ai malati e attenta nell’organizzare momenti di condivisione spirituali del tutto eccezionali, offre stavolta l’opportunità di poter venerare, nei due giorni previsti, la statua della Vergine apparsa ai tre pastorelli del piccolo paese in Portogallo.

ChildrensofFatimaLa prima tappa del “cammino” della Nossa Senhora de Fátima sarà a Montefano, dove sabato 9 luglio, dalle 8.30 alle 14.30, l’icona sacra sarà ospitata nella parrocchia di San Donato.

Quindi, nel pomeriggio, dalle 15 alle 21, il trasferimento a Porto Recanati, presso la parrocchia San Giovanni Battista.

Il peregrinare si concluderà domenica 10 luglio a Recanati. Si potrà infatti omaggiare la Vergine, dalle 8.30 alle 10.30, presso l’Ircer. A seguire, è prevista la Processione dalla casa di riposo fino alla Concattedrale di San Flaviano dove, alle ore 12, monsignor Pietro Spernanzoni, vicario generale della Chiesa di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, presiederà la Celebrazione eucaristica. Nel pomeriggio, alle 16, è in programma il Rosario meditato e, alle 18, la Santa Messa che precederà il saluto alla Madonna di Fatima.

Come noto, fortissima è la devozione verso la Madre di Gesù apparsa il 13 maggio 1917 alle piccole pastorelle Lucia dos Santos e Giacinta Marto che, assieme a Francisco Marto (fratello di Giacinta e cugino di Lucia), stavano badando al pascolo in località Cova da Iria. Dopo questa prima apparizione – avvenuta nel pieno del clima avverso che imperversava all’epoca in tutta Europa a causa della Prima Guerra mondiale -, Maria si rivelò ai bambini in altre occasioni, fino al 13 ottobre dello stesso anno: fu in quella data che molte migliaia di persone, credenti e non credenti, riferirono di aver assistito a un fenomeno prodigioso definito poi «miracolo del sole».

Il santuario di Fatima, in Portogallo
Il santuario di Fatima, in Portogallo

Dopo aver proclamato il carattere soprannaturale delle apparizioni, la Chiesa cattolica ne autorizzò il culto nel 1930. A Fatima, oggi, sono sempre più numerosi i fedeli che, a milioni, si recano al santuario mariano visitato per la prima volta da papa Paolo VI nel 1967 e, in seguito, da San Giovanni Paolo II, Pontefice legatissimo a questi luoghi, che visitò più volte (dopo di lui, a farsi pellegrino, nel 2010, fu Benedetto XVI). Alla Vergine, difatti, Woytjla attribuì la propria salvezza dopo l’attentato subito in piazza San Pietro avvenuto esattamente nel giorno della ricorrenza della prima apparizione della Madonna ai pastorelli: convinto che fu la mano della Madonna a deviare quel colpo e a salvargli la vita, Giovanni Paolo II volle che il proiettile fosse incastonato nella corona della statua della Vergine, amata e venerata in tutto il mondo.

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