Cita, volutamente, pochissimo la vicenda ParkSì, pomo della discordia in Consiglio comunale, ma in compenso sintetizza in termini chiari e slogan diretti il fine della «rivoluzione culturale» che attende nei prossimi mesi Macerata: qualità della vita e servizi ai cittadini da migliorare, meno smog e più ossigeno, vivibilità e facilità.

Romano Carancini, sindaco della città, è determinato. Nonostante il complesso nodo dell’acquisizione, o meglio riacquisizione, da parte del Comune, tramite il suo “braccio strutturale” Apm, del parcheggio (in realtà, una «struttura destinata a diventare soluzione naturale per i residenti») di cui è già proprietario ma che è attualmente gestito dalla società Saba Italia, con un dettagliato power point ha illustrato, assieme a buona parte della sua Giunta, il progetto articolato su due fasi che porterà – definitivamente entro la primavera 2017 – all’attuazione complessiva di un nuovo piano di mobilità cittadina, che prevede più piazze libere e meno autoveicoli. Auspicabile comunque, per settembre, in concomitanza con la riapertura delle scuole, una prima concretizzazione del piano.

La presentazione di #MacerataFacile ieri mattina in conferenza stampa, svoltasi nella Sala consiliare del Comune
La presentazione di #MacerataFacile ieri mattina in conferenza stampa, svoltasi nella Sala consiliare del Comune

Chiarendo, oltre alle specifiche tecniche basate su date e costi, un concetto fondamentale, quasi “inusuale” in tempi di spending review: la bellezza. «La riqualificazione urbana, il decoro cittadino sono temi politici e amministrativi – spiega il Primo cittadino in conferenza stampa – che abbiamo incluso tra le responsabilità del nostro impegno programmatico e che ci invita ad esporci nei confronti degli abitanti maceratesi». Per la struttura coperta di via Mugnoz, aggiunge, «le cifre apparse sulla stampa negli ultimi giorni non sono esatte» e l’Amministrazione comunale «aspetterà la valutazione economica del Centro studi enti locali prima di prendere l’attesa decisione: una scelta di certo politica – chiarisce Carancini – e basata su un investimento importante. L’impegno, però, non è solo economico ma anche sociale, a favore dei cittadini: in questo caso “pubblico” è bello».

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Il sindaco, infatti, non manca di insistere su quella «sensibilizzazione» da trasmettere alla cittadinanza attraverso i passaggi previsti dal progetto: ci saranno senz’altro abitudini diverse da adottare e barriere mentali da abbattere, per i residenti maceratesi, per i commercianti (con i quali si auspica «un dialogo sereno e costruttivo») per quanti sostano velocemente in città per compere e commissione, per turisti e pellegrini. Oltre ai voti del Consiglio comunale, su cui, comunque, Romano Carancini non nasconde qualche incertezza, basilare sarà per l’Amministrazione maceratese «l’assemblea pubblica in cui aprirsi al confronto, porre domande con atteggiamento maturo senza fomentare polemiche, misurandoci ciascuno nelle proprie responsabilità, con l’unico scopo di aver cura della nostra città».

Nelle slide, segno «non di una lezione», bensì di un cammino da affrontare insieme, il Primo cittadino cita gli esempi delle altre città marchigiane in materia di parcheggi e soste e ricorda come l’esperienza, talvolta, sia la riprova di decisioni dettate dalla coraggiosa lungimiranza che supera rischi e legittimi timori. Un caso su tutti, il parcheggio Sferisterio, inaugurato il 22 gennaio 2005: all’epoca, ha sottolineato Carancini, quella scelta sembrava azzardata, eppure oggi quell’area di sosta è una delle più “quotate” in città.

Entrando nello specifico, sono due gli hashtag – #MacerataFacile #MacerataNonStaMaiFerma – che racchiudono il piano relativo al trasporto urbano e ai parcheggi da porre al centro dei lavori del Consiglio comunale e dell’incontro pubblico, entro il mese di luglio, con la tutta la cittadinanza: si accolgono «proposte», dunque, ma «non compromessi».

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Carancini lancia il nuovo progetto relativo alla mobilità cittadina. Con lui, parte della Giunta comunale rappresentata dagli assessori Canesin, Monteverde, Iesari e Marcolini

La proposta presentata in anteprima ai giornalisti, che «cerca di tenere un equilibrio virtuoso basato sui valori a cui si è ispirato il  programma amministrativo», rappresenta «un’accelerazione su una visione di città che non è quella di 5 anni fa, che non vuole ripiegarsi su se stessa, che guarda al futuro e alle migliori esperienze europee. Il nostro obiettivo è guardare avanti e in alto, non indietro e in basso».

Dell’importanza di aver scelto la governance pubblica ha parlato inoltre l’assessore al centro storico, Stefania Monteverde sottolineando che il progetto è «un lavoro in progress, un processo di cambiamento culturale che guarda alla semplificazione e alla facilità di movimento. Su questo abbiamo lavorato e continueremo a farlo». Quindi, l’intervento dell’assessore all’Ambiente Mario Iesari, che ha voluto mettere in evidenza l’importanza di due elementi di novità caratterizzanti il progetto: in primis, il trasferimento del terminal bus nell’area dei giardini Diaz e, in secondo luogo, la realizzazione del bus navetta, con 44 passaggi giornalieri, che collegherà le zone più strategiche della città.

IMG_3961-1#MacerataFacile, in sostanza, partirebbe dall’acquisizione del ParkSì che diventa Parcheggio Centro Storico e va avanti seguendo un filo conduttore costituito dai 10 criteri generali che, uniti insieme, hanno ispirato il lavoro della Giunta Carancini. In pole position la semplificazione, divisa per step.

Vediamo allora cosa prevede il ripensamento che si sta mettendo in moto. Al primo posto, i parcheggi Sferisterio, Garibaldi, Tribunale e Centro Storico che saranno aperti h 24, dalle 19 alle 8 del mattino gratuiti, a pagamento quindi dalle 8 alle 19 con la stessa identica tariffa: 0,70 euro l’ora per un massimo di 3 euro al giorno.

Secondo passaggio, l’abbonamento unico valido per tutte e quattro le strutture a 18 euro mensili contro i 45 euro al mese attuali per il ParkSì e i 25 euro (ordinario) e 15 euro (agevolato) per parcheggio Sferisterio, Garibaldi e Tribunale. Le altre tipologie di abbonamento previste, trimestrale, semestrale e annuale, sono invece, rispettivamente, 50 euro (0,69 euro al giorno), 90 (0,62) e 162 (0,54).

Quali i punti di forza, potrebbero domandarsi gli utenti? L’Amministrazione cittadina risponde: abbonamento unico, semplificazione delle tariffe, parità di trattamento tra utenti, la validità per tutti e quattro i parcheggi in struttura messa insieme alla possibilità di pagamento on line o con cassa automatica, l’introduzione dell’abbonamento personalizzato con l’indicazione della targa o «al portatore» senza indicazione di targa.
Alla terza voce della semplificazione, poi, l’armonizzazione degli orari di sosta a pagamento sia in struttura che su strada, con sosta gratuita dalle ore 19.

Nel piano della mobilità, poi, ci sono ampi gli orari di gratuità per quanto riguarda i parcheggi: in struttura per 13 ore al giorno nei feriali (19 – 8) e sempre nei festivi, mentre per quelli su strada non si pagherà nulla per 16 ore al giorno nei feriali (19 -9/ 13 – 15) e sempre nei festivi. Tariffe popolari, ha commentato il sindaco «se vengono raffrontate con quelle adottate da Pesaro nel parcheggio Centro direzionale Benelli (1 euro l’ora, massimo 12 euro), parcheggio Stamira da Ancona (2,30 euro l’ora, massimo 19 euro) e parcheggio Torricella ad Ascoli Piceno (1 euro l’ora, massimo 10 euro al giorno). Stesso discorso per gli abbonamenti».

CartinaParcheggi

Per il secondo criterio adottato si pensa, come accennato, alla bellezza del cuore della città con la prima fase che fin da subito, nel caso in cui il Consiglio comunale si esprima favorevolmente all’acquisizione del ParkSì, prevede l’interdizione della sosta in piazza della Libertà e in via Gramsci e, contemporaneamente, 20 posti auto in piazza Vittorio Veneto con sosta dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 nei giorni feriali con una tariffa minima di 0,50 euro e di 1.20 euro oraria, dalle ore 20 alle ore 9 e festivi i posti sono riservati ai residenti.

A seguire, dopo la riqualificazione del Parcheggio Centro Storico, prevista dunque l’estensione del percorso pedonalizzato con traffico interdetto e nessuna sosta h 24 anche in piazza Oberdan, via XX Settembre, nelle piazze Annessione e Mazzini. In questo caso, i vantaggi sono costituiti da: limitazione dell’ingresso delle auto in piazza della Libertà, miglioramento della qualità della vita e il fatto che gli utenti del parcheggio di piazza Vittorio Veneto eviteranno il pagamento della tariffa per l’ingresso nella ZTL (2 euro) e pagherebbero solo la sosta.

bus-cittadini-macerataNel “restyling” di #MacerataFacile è comunque compresa anche la riqualificazione relativa la Parcheggio Centro Storico, al percorso pedonale e degli ascensori, all’area dei giardini e alla Rotonda, che diventeranno, di fatto, il capolinea dei bus urbani, attualmente situato a Rampa Zara, con il potenziamento, rilanciato da Iesari e pensato «anche a vantaggio delle utenze più deboli, come gli anziani», del servizio di trasporto offerto dalla Circolare che effettuerà 44 corse con una frequenza di 15/18 minuti toccando le principali zone della città: i giardini Diaz, il tribunale, la stazione, l’ospedale, il cimitero, lo Sferisterio, piazza della Libertà e i Cancelli.

A proposito del piazzale dei giardini, Carancini ha inoltre assicurato l’eliminazione dei 160 permessi di sosta gratuita di cui godono attualmente altrettante persone e di un piano di sicurezza della zona con una nuova illuminazione e l’installazione di telecamere di sorveglianza.

Altro capitolo decisivo del progetto complessivo riguarda, come anticipato, i residenti di Macerata. La proposta, infatti, prevede da subito – insieme alla pedonalizzazione di piazza della Libertà e via Gramsci – 20 posti auto in piazza Vittorio Veneto con spazi per chi abita in centro dalle 20 alle 9, spazi a doppia valenza, come riferito in precedenza, che saranno a pagamento per tutti dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 e riservati ai residenti dopo le 20, altri 20 stalli riservati all’inizio di viale Trieste (strisce gialle), mentre dopo le 20 saranno riservati sempre ai residenti anche 35 posti nei posti blu situati prima di Rampa Zara e 38 dopo rampa Cioci fino a piazza Garibaldi (anche in questo caso, come specificato sopra, saranno spazi a doppia valenza).

Dopo la riqualificazione del ParkSì e del percorso pedonale, secondo quanto spiegato nell’articolata conferenza stampa, al centro storico per i residenti saranno riservati 9 posti, spazi gialli, al lato dei Cancelli e, dopo le ore 20, altri 25 in viale Trieste vicino allo Sferisterio.

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Romano Carancini spiega, munito di power point, gli step del piano di mobilità pensato per Macerata

Venendo ai commercianti, con la pedonalizzazione di piazza della Libertà, via Gramsci, piazza Annessione e piazza Mazzini, sono state pensate tariffe per facilitare la sosta breve, gratuita dalle 19 in poi, in piazza Vittorio Veneto con posti blu a pagamento dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 (0,50 euro tariffa minima, 1.20 euro tariffa oraria) e in corso Cavour e corso Cairoli, con gli stessi orari ma tariffe diverse che diventano 0,30 euro per i primi 30 minuti 0,30 e 1.20 euro oraria.

urlAttraverso #Maceratafacile, infine, aumenta il rapporto degli stalli riservati agli invalidi sugli spazi blu da 1/50 a 1/35, passando dagli attuali 64 a 85 e la sosta negli spazi blu non riservati sarà a pagamento. Si tratta, ha dichiarato il Primo cittadino maceratese, di un piano «che strizza l’occhio alle nuove tecnologie con l’introduzione della moneta elettronica, il monitoraggio del traffico, l’indirizzamento della sosta, il miglioramento della cartellonistica informativa e l’automazione del rilascio dei permessi di transitano nella Zona a Traffico Limitato».

Al di là dei timori che sorgono sempre nei centri storici quando si chiude o si limita comunque l’accesso alle auto, se «rivoluzione» sarà, lo sarà nel segno di un’innegabile ottimizzazione della situazione attuale in cui Macerata si “muove”, che investe «tutti i maceratesi che l’amano e l’apprezzano», secondo una strada già avviata. E Romano Carancini, nella schiettezza che lo contraddistingue, questo semaforo verde lo sogna, perchè «non bisogna aver paura di una città che valorizza il proprio cuore e lo fa stare meglio. macerata_005_cancelli

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