Per problemi di salute Daniela Dessì è stata costretta a rinunciare al ruolo di Medea nello spettacolo «Medea, da Cherubini a Pasolini», in programma allo Sferisterio giovedì 11 agosto con la regia di Francesco Micheli. La Dessì ha annullato tutti gli impegni estivi per concedersi un periodo di riposo. Al suo posto arriva all’arena maceratese Alexandra Deshorties, il soprano franco-canadese tra i principali interpreti dell’opera di Cherubini, alla sua prima apparizione in Italia.

Deshorties – che l’Associazione Arena Sferisterio intende pubblicamente ringraziare «per la disponibilità a prendere parte allo spettacolo a pochi giorni dall’inizio delle prove – ha iniziato la sua carriera con la vittoria, a 21 anni, del Metropolitan Opera Council Auditions, cui hanno fatto seguito numerose interpretazioni al Met tra cui spiccano i ruoli di Elettra in Idomeneo, Konstanze ne Il ratto del serraglio, la Contessa ne Le Nozze di Figaro e Fiordiligi in Così fan tutte, tutte con la direzione di James Levine. Ha inoltre collaborato con direttori quali Edward Gardner, Daniel Harding, Rene Jacobs, Esa-Pekka Salonen e le migliori orchestre internazionali.

Sferisterio-Macerata_-foto-Alfredo-Tabocchini

Della sua recente interpretazione di Medea a Ginevra la critica ha scritto note più che positive. «Con un gioco stupefacente di tecnica e espressività infuria la potenza della sua voce, l’intensità della incarnazione scenica e la desolazione del suo essere», annota Sylvie Bonier, Le Temps, e ancora: «La Medea del 2015 si chiama Alexandra Deshorties» (Emmanuel Dupuy, Diapason), «l’intepretazione di Alexandra Deshorties abbatte qualsiasi ostacolo fino ad arrivare al profondo del nostro animo» (Elodie Martinez, TLC).
Forte di una carriera internazionale che vanta presenze ai Festival di Aix-en-Provence, Salisburgo, La Coruña e Gstaad, al Théâtre des Champs-Élysées, al Liceu di Barcellona, Alexandra Deshorties fa il suo debutto in Italia al Macerata Opera Festival nello spettacolo che celebra il mito di Medea ideato da Francesco Micheli.

In scena, oltre al soprano, l’attore Cesare Bocci, che calca il palcoscenico dello Sferisterio per la prima volta, nel ruolo di Giasone, e l’attrice Marìa Pilar Pérez Aspa. L’esecuzione musicale è affidata all’Orchestra Regionale delle Marche diretta da Francesco Ivan Ciampa.

Lo spettacolo, come già preannunciato, rappresenta anche un’importante occasione di solidarietà: parte del ricavato è a favore di Medici Senza Frontiere e della campagna Milioni di Passi che l’organizzazione umanitaria dedica a migranti, sfollati, rifugiati in tutto il mondo.

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