La giornata di giovedì 28 è stata quella della catechesi vissuta insieme ad alcune delle diocesi marchigiane: Pesaro, Urbino, Fano, Fabriano, Macerata, Jesi, Fermo e Ascoli Piceno hanno radunato, nella chiesa di Sulkowice, circa 1.000 ragazzi.
La catechesi del cardinale Edoardo Menichelli ha sicuramente lasciato il segno, con il suo linguaggio semplice, ma sempre efficace e profondo – in “stile Papa Francesco”, come ha fatto poi notare il vescovo emerito di Fabriano-Matelica Mons. Giancarlo Vecerrica, durante l’Eucaristia che ha presieduto poco dopo la fine della catechesi –, conclusa dal porporato con un invito ai ragazzi a imparare questa semplice preghiera di 7 parole:”Signore, fammi capire cosa vuoi da me” (qui il servizio di Francesca Cipolloni dedicato alla meditazione del cardinale arcivescovo di Ancona).
Dopo il pranzo, offerto della parrocchia, siamo partiti con il pullman alla volta di Cracovia, dove abbiamo raggiunto il Blonia Park per accogliere Papa Francesco, arrivato alle 17:30 circa.
Il pontefice ci ha invitato ad aprire il cuore a Gesù, perché “quando il cuore è aperto e capace di sognare, c’è posto per la misericordia”. Ci ha poi ricordato che, anche se siamo deboli e cadiamo spesso, “come dicono gli alpini, l’importante non è non cadere, ma non rimanere caduto”.
Il Santo Padre ha concluso con un’esortazione rivolgendosi direttamente a Dio, dicendo:”Eccoci Signore: mandaci a condividere il tuo amore misericordioso, questa è la parte migliore che non ci sarà tolta. Amen”.
La serata per alcuni dei ragazzi si è conclusa con una passeggiata per le vie del centro di Cracovia.