L‘8 ottobre, come molti ricorderanno, la pioggia battente e le avverse condizioni meteo hanno causato l’annullamento dello spettacolo «Da Galliani a Maldini passando per il mitico Caccamo… Teo Teocoli Show», uno degli eventi di punta dell’edizione 2016 di Overtime Festival. L’appuntamento – organizzato congiuntamente da Associazione culturale Pindaro, Università degli Studi di Macerata e Comune di Macerata – era stato ideato per raccogliere fondi tramite le offerte libere degli spettatori a sostegno della popolazione di Castelsantangelo sul Nera, già duramente colpita dal sisma del 24 agosto scorso.
Sebbene la serata non si sia svolta secondo i programmi, Overtime Festival, come riferisce Michele Spagnuolo, presidente dell’associazione culturale «Pindaro Eventi» che promuove la manifestazione, «non vuole e non può dimenticare gli amici di Castelsantangelo e il suo coraggioso sindaco Mauro Falcucci, ovviamente anche alla luce delle scosse del 26 e del 30 ottobre che hanno reso enormemente più drammatica la già difficile situazione». Per questa ragione, dunque, l’organizzazione ha deciso di devolvere al Comune di Castelsantangelo 1.500 eurocomplessivi tra denaro e beni di prima necessità e conforto che verranno consegnati ai cittadini momentaneamente ospitati presso le strutture alberghiere della costa. «La somma – spiega ancora Spagnuolo – è in piccola parte coperta anche dalle donazioni raccolte prima dello spettacolo di cui generosi cittadini maceratesi non hanno chiesto la restituzione ma condiviso la destinazione a questa causa solidale».
Presto, inoltre, verranno inoltre annunciati i particolari di un’iniziativa editoriale di rilievo nazionale volta a raccogliere ulteriori fondi e a mantenere alta l’attenzione in ogni parte d’Italia su questa immane tragedia che non deve essere dimenticata nei mesi e negli anni che verranno. Hanno entusiasticamente aderito a questo progetto 18 amici di Overtime, tra le più prestigiose firme del giornalismo sportivo e del fumetto italiani.
Si tratta di «una piccola goccia nel mare dei bisogni di questa popolazione fieramente legata al suo territorio. Con la speranza, anzi la certezza – aggiunge il referente dell’assocazione -, che anche se ci vorranno anni ed un impegno fuori dal comune Castelsantangelo, come tutti gli altri tantissimi paesi colpiti dal terremoto, risplenderà più bella di prima tra i suoi monti, i suoi boschi, le sue sorgenti».