È stata presentata oggi, 5 dicembre, la rete europea di alberghi e ristoranti promossa dal progetto “On my Own… at Work (Omo)”, finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Erasmus +, di cui è capofila l’Associazione italiana persone down e a cui partecipano Fondazione Adecco, Down España, Associacao portuguesa de portadores de trissomia 21, Alma Mater Università di Bologna, Università di Roma Tre, Hotel Roma Aurelia Antica e Axis Hoteis e Edsa (European Down Syndrome Association). Nel corso della giornata a Roma, Lisbona e Rimini si sono tenuti tre eventi in cui è stato presentato il quality kit del progetto Omo ed è stata lanciata la rete degli alberghi solidali con il nuovo marchio, vincitore del concorso europeo “Disegna il mio logo”, il cui nome è “Valueable”. Il logo rappresenta una mano stilizzata sostenuta dalla lettera V, il messaggio che veicola è valore, abilità e valutabilità. Gli alberghi che appongono il marchio credono che un lavoratore con disabilità intellettiva rappresenti questo per l’azienda.

Durante i convegni sono state premiate anche le strutture alberghiere e della ristorazione che hanno già ospitato tirocini ed esperienze lavorative per persone con disabilità intellettiva. «Il quality Kit – spiega Paola Vulterini, responsabile Aipd del progetto europeo – è rivolto agli imprenditori del settore dell’ospitalità e comprende un codice di condotta socialmente responsabile, un manuale di supporto all’applicazione del codice e un marchio che attesta l’appartenenza a una rete europea di aziende, che considerano la diversità presente all’interno del loro personale come una potenziale fonte di vantaggio competitivo».

Nel corso del progetto sono già stati realizzati alcuni prodotti per facilitare l’inserimento delle persone con disabilità intellettiva nel mercato del lavoro: un’app per svolgere le proprie mansioni in modo autonomo e 14 video rivolti ai tutor e ai colleghi di lavoro, per orientare un corretto rapporto professionale con i nuovi tirocinanti/lavoratori. Le regole per ottenere il marchio sono quattro: firmare e rispettare una dichiarazione di impegno per le politiche aziendali e di pari opportunità; formare il personale; sottoporsi a controlli saltuari da parte del Comitato internazionale che distribuisce il certificato del marchio e predisporre procedure aziendali secondo una prospettiva di non discriminazione.

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