Garanzia giovani e alternanza scuola lavoro: le due facce della stessa medaglia rappresentata dalla lotta alla disoccupazione giovanile. Se n’è discusso oggi, venerdì 24 marzo, in Regione, nel corso di un work shop, promosso in collaborazione con l’Università di Urbino, sui due progetti che mirano a favorire l’inserimento lavorativo e contrastare la dispersione scolastica. «Progetti audaci, da monitorare con attenzione», ha dichiarato l’assessore all’Istruzione e Lavoro, Loretta Bravi, nel suo intervento. La necessità è quella di «aiutare le aziende e la scuola a entrare in sintonia. Per questo vanno valutati in maniera approfondita».

Garanzia giovani è un progetto europeo che «è andato bene nelle Marche – ha detto l’assessore -, ma a fronte di 36mila adesioni, la mancanza di risorse ha consentito la sottoscrizione di 17.250 progetti per l’occupazione (patti di attivazione), la metà dei quali (8.071 istanze) ha riguardato la riqualificazione o l’inserimento lavorativo. Ci sono stati punti critici che vanno superati. Come Regioni dobbiamo capire su quante disponibilità prossimo contare e come viene monitorato il progetto a livello centrale, per poter orientare le azioni dove servono. Le Marche hanno investito una quota aggiuntiva, attingendola dal Fondo sociale europeo, perché il tirocinio, l’apprendistato e l’accompagnamento al lavoro sono una priorità dell’assessorato regionale».

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