Il pubblico

Dieci gradi di temperatura alle 10:30 e il cielo grigio non sembravano un viatico incoraggiante e invece in poche decine di minuti, col sole e il cielo limpido la splendida primavera dell’Abbadia di Fiastra ha esibito il meglio di sé, componendo una splendida cornice per un evento che dà concretezza e vigore alla speranza della ripresa dalle difficoltà prodotte dal terremoto.

Si inaugurava la nuova area camper adiacente ai parcheggi dell’abbazia. Una installazione realizzata dalla Fondazione Giustiniani Bandini col contributo della Regione Marche. 50 ampie piazzole, separate da siepi e da alberelli pronti per slanciarsi in alto e offrire frescure ombrose ai mezzi in sosta.

Le autorità, mentre parla il presidente della Fondazione Giustiniani Bandini Giuseppe Sposetti

Per l’occasione si sono ritrovati i responsabili della Fondazione Giustiniani Bandini, il cui presidente Giuseppe Sposetti ha fatto gli onori di casa, rivendicando la lungimiranza della scelta compiuta nel lontano 1984 di creare la Riserva Naturale, in un’epoca in cui solo lo 0,5% del territorio nazionale rientrava in aree protette, mentre ora tale quota supera l’11%. «Se l’abate che nel 1422 si confrontò con Braccio da Montone si ritrovasse qui oggi, non avrebbe difficoltà a riconoscersi in quanto ci circonda» ha proseguito Sposetti, che ha concluso auspicando la creazione di un “consorzio” coi Comuni di Urbisaglia e Tolentino, dei quali il territorio dell’Abbazia fa parte, allo scopo di sviluppare una promozione turistica più efficace.

Parla il sindaco di Urbisaglia, alla sinistra il vicesindaco di Tolentino Emanuele Della Ceca

Ha quindi preso la parola il sindaco di Urbisaglia Paolo Giubileo che ha rimarcato il senso di rinascita espresso dall’occasione, accentuato anche dalla riapertura alle visite del complesso monastico e del giardino del Palazzo. L’amministratore ha formulato l’auspicio che l’impegno profuso per conseguire questi risultati, tangibili segni di una realtà che non vuole piangersi addosso e soccombere alle ferite del terremoto, ma risollevarsi con vigore, possa tradursi in una ripresa turistica in grado di trasformarsi in reddito per gli operatori economici del territorio.

Parla il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, alla destra Rosaria Del Balzo Ruiti, presidente della Fondazione Carima

È stata quindi la volta del vice sindaco di Tolentino Emanuele Della Ceca che, dichiarandosi orgoglioso di quanto il nostro territorio esprime, ha ricordato il ruolo di polmone verde che da decenni l’Abbazia di Fiastra ha conquistato per tutta la realtà del Maceratese e non solo,  «un luogo di rigenerazione» che ora ha «bisogno dell’intervento dello Stato» per riparare le ferite subite, ma in cui «tutti si sono rimboccati le maniche e guardano avanti». Della Ceca ha accolto l’invito di Sposetti a impegnarsi per «fare rete, per collaborare e farsi conoscere fuori dal nostro territorio».

Il momento della benedizione
Il taglio del nastro

In conclusione ha preso la parola il vescovo Nazzareno Marconi, che ha esordito richiamando un principio caro a Baden Powell, il fondatore degli scout, che nell’ultima lettera ha esortato i suoi ragazzi a non accontentarsi di custodire il creato, ma «preoccupatevi di lasciare questo mondo un po’ migliore di come lo avete trovato». E la realtà dell’Abbazia di Fiastra testimonia un ambiente che l’uomo ha contribuito a valorizzare e “migliorare”. Così, ha proseguito il presule, la nuova Area Camper si candida a essere un polo di attrazione per quel numeroso segmento di turisti che si sposta con l’autocaravan e che oramai, grazie alla viabilità migliorata dalla SS77, ci rende agevolmente raggiungibili da Firenze, Perugia, Roma, oltre che dalla costiera adriatica. Monsignor Marconi ha quindi concluso ringraziando tutti quanti si sono adoperati per la riapertura del chiostro e per i lavori svolti nella chiesa abbaziale «cattedrale sostitutiva», a causa della chiusura causata dal terremoto del duomo di San Giuliano, nella quale celebrerà la Messa crismale del Giovedì santo, con tutti i sacerdoti della diocesi, e anche la Veglia pasquale, nel corso della quale, nella notte del Sabato santo, eromperà l’annuncio gioioso della risurrezione.

Nella sala capitolare riaperta
Nel chiostro tornato accessibile
Il vescovo intervistato dai nostri colleghi di EmmeTv Tiziana Tiberi e Antonio Nardi
Nel giardino del Palazzo Giustiniani Bandini dopo le opere di messa in sicurezza
Personale della Fondazione Giustiniani Bandini, della Fondazione Carima e di Meridiana, la società che gestisce il punto informativo e l’area camper

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