È diventata ormai una tradizione, quella che si ripete ogni anno al Campo dei Pini e che da il via alla Settimana Santa. Organizzata dalla Parrocchia Santa Croce sotto la guida del regista Giovanni Gentili, la sacra rappresentazione è stata ideata nel 2005 dallo stesso per i festeggiamenti dei 500 anni dalla costruzione della Chiesa e messa in scena ogni anno in stretta collaborazione con il parroco don Alberto Forconi.

L’evento negli anni è cresciuto in qualità ed oggi conta della partecipazione di un centinaio di figuranti. Le scene accuratamente rappresentate raccontano i momenti cruciali che precedono la morte e la resurrezione di Gesù. Le scene hanno inizio all’interno del campo dei pini che fa da scenario all’ingresso a Gerusalemme, l’ultima cena, l’arresto e il processo da parte del sinedrio e di Ponzio Pilato. Si procede poi verso via Martiri della Libertà con la via Crucis, fino a giungere alla scalinata della Chiesa di Santa Croce che per l’occasione si trasforma nel golgota.

Tanti i dettagli che impreziosiscono la Passione di Macerata, dal vero asino che accompagna Gesù all’inizio della rappresentazione, offerto dall’azienda agraria treiese di Marco Staffolani, ai vestiti confezionati a mano dalle volontarie della parrocchia sotto la guida di Antonietta Pierluigi; le scenografie e l’organizzazione generale sono curate da Elisa Marinsalta, mentre gli effetti sonori e le musiche accuratamente selezionate da Fabio Bernetti.

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