Sabato 6 maggio la sede di Confindustria Ancona ha aperto le porte alla 4° edizione dell’ITS day, evento organizzato dalla Fondazione Istituto Tecnico Superiore di Recanati per parlare di nuovi scenari nel campo professionale e del lavoro insieme ad imprenditori ed esperti e per consegnare agli studenti i diplomi di fine corso.

Una mattinata ricca di contenuti per mettere a fuoco quale sarà la via verso il mondo del lavoro del futuro visto che l’argomento è stato “Industria 4.0” ovvero la nuova rivoluzione industriale che è in atto in ambito internazionale.

Dunque siamo nel pieno di una rivoluzione epocale che apre verso nuove opportunità, ma propone anche sfide per i giovani tecnici che attraverso gli ITS sviluppano percorsi formativi e professionali incentrati sull’innovazione e sulla competitività per poi essere attori nelle PMI locali e non solo.

Claudio Schiavoni, Presidente di Confindustria Ancona ha dato il benvenuto agli organi e ai docenti della Fondazione ITS e ai moltissimi studenti degli istituti superiori e delle 4 sedi regionali dell’ITS che con le loro famiglie hanno partecipato a questa giornata.

Il Presidente Schiavoni ha sottolineato l’importanza della giornata perché la stessa Confindustria è all’opera per spostare le sue attività verso “Industria 4.0” e il ruolo dell’associazione degli industriali nei confronti del territorio, e soprattutto delle scuole, sarà quello di fare da collante.

Prima uscita pubblica per il neo presidente Mauro Guzzini, recentemente nominato dall’Assemblea della Fondazione ITS Recanati. Guzzini partendo dal paradosso che in Italia esiste un 40% di disoccupazione giovanile e che le imprese, in molti casi, cercano disperatamente occupati ritiene che vadano rafforzate le convergenze tra imprese e ITS.
Secondo il presidente Guzzini le imprese dovranno essere sempre più presenti in tutte le fasi dell’istruzione fungendo da fulcro e favorendo i percorsi più proficui per la competitività delle imprese e l’occupazione.

L’intervento dell’imprenditore Stefano Zannini, neo eletto vice Presidente della Fondazione ITS, ha fornito le basi per approcciarsi a “Industry 4.0” ovvero una nuova opportunità per lavorare meglio e permettere all’uomo di lavorare con meno fatica.
Da Zannini lo sprono alle nuove figure professionali dell’ITS che si dovranno il più possibile inserirsi nell’ambito dello “smart factory”, settore essenziale per restare sul mercato sia per le aziende sia per i professionisti del futuro.

Più mirati gli interventi del direttore Cosmob Alessio Gnaccarini su «Innovazione e competitività per il settore dell’arredamento», di Elisabetta Corbucci di Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro) che ha illustrato i vantaggi per le Imprese che aderiscono agli ITS, di Mohamad El Mehtedi, docente Univpm su «Industria 4.0: opportunità e sfide per i giovani tecnici» e di Claudio Pettinari, prorettore Unicam su «Tecnologie e materiali innovativi».

Il dibattito, moderato da Nazareno Agostini segretario della Fondazione ITS Recanati, ha messo in luce la realtà locale e nazionale degli ITS che in Italia sono 93 e formano oltre 8.500 nuovi professionisti dei settori più richiesti dai territori specifici.

Hanno ulteriormente arricchito la mattina le testimonianze di Lucrezia Pomili diplomata presso la sede di Recanati in «progettazione, design e marketing di processo e di prodotto» e quella di Gabriele Ballerini diplomato presso la sede di Ancona in «Tecnologie avanzate per il settore della nautica e della meccatronica» e Maria Angela Pampinella diplomata a Pesaro in «Design, prototipazione e marketing per l’arredamento».

Le tre testimonianze hanno reso percepibile il percorso formativo e l’opportunità di entrare immediatamente nel mondo del lavoro con competenze trasversali e fondamentali, ma anche con skills perfettamente conformi alle richieste delle aziende.

Al termine della mattinata l’attesa consegna dei diplomi agli studenti di fine corso soddisfatti per il percorso formativo che vede molti di loro già occupati nelle aziende che sostengono attivamente la Fondazione attraverso contributi economici, docenti provenienti dalle imprese e le sedi per le molte ore di stage.

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