13 maggio 2017: un secolo esatto dalla prima apparizione della Madonna ai pastorelli di Fatima, in Portogallo, dove hanno ricevuto, nei mesi successivi, i cosiddetti “tre segreti” che preferisco chiamare messaggi o meglio inviti. Leggende e ipotesi, le più svariate, si sono succedute in questi cento anni, facendo dimenticare il vero senso dell’evento mariano. Papa Francesco compie un “pellegrinaggio”, come è stato definito, e non un “viaggio”, come ne ha compiuti tanti, all’estero, in varie parti del mondo.

Papa Francesco compie un “pellegrinaggio” e non un semplice “viaggio”

Ma che cos’è Fatima? Si tratta del Santuario più visitato del mondo dopo quello di Guadalupe e definito dal Cardinale dom Manuel Clemente: «Esattamente al centro della geografia portoghese – ha detto -, Fatima ne è diventato il baricentro spirituale. Chi vi è stato, con cuore sincero e disponibile, sa il perché». Tante parole e “interpretazioni” fanno fatica a descrivere l’esperienza-Fatima, dove si fondono invocazioni di preghiera e candele accese nel cuore della notte. La semplicità di una fede che vorrei definire evangelica dove, come è avvenuto in Portogallo con i pastorelli, Cristo ci invita a mettere in cattedra i bambini nel momento che ci invita a imitarne i sentimenti e gli atteggiamenti.

La statua della Madonna di Fatima in piazza San Pietro

Fatima è diventata il baricentro spirituale del Portogallo

Una guerra mondiale in atto – che Francesco definisce “a pezzi” – non si gioca solo intorno ai “tavoli” dove siedono i “grandi” della terra, che hanno in mano le sorti dell’umanità, ma si decide nel cuore di ogni persona. Ecco allora che le radici della pace sono affondate nel cuore di ogni uomo, quando Fatima ci invita alla “conversione” per costruire le fondamenta di un’umanità pacificata. Cadute le grandi “utopie” è necessario ripartire dalla coscienza, cambiare rotta alla propria vita come frutto dell’incontro con il Vangelo.

La benedizione della statua della Madonna di Fatima in piazza San Pietro

L’esperienza di Fatima ci invita alla “conversione” per costruire le fondamenta di un’umanità pacificata

Francesco ama molto la pietà popolare, non come una strategia da applicare ma come “stile” che applica quando invita a pregare per lui, come Giacinta, una dei tre pastorelli, la quale ripeteva lo stesso invito a chi la incontrava. In definitiva, si può guardare a Fatima da varie angolature, ma noi preferiamo guardarla con gli “occhi” del Pontefice.

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