Il cardinal Gualtiero Bassetti, presidente CEI, è stato accolto a Tolentino dalle autorità e dalla popolazione per recarsi dopo i saluti istituzionali in visita alla concattedrale di San Catervo e alla Basilica di San Nicola, entrambe rese inagibili dal terremoto.

Questa visita ufficiale è l’occasione per il presidente della Conferenza Episcopale Italiana di ribadire la vicinanza della Chiesa alla popolazione duramente colpita dal sisma.

“Sono felice di accoglierla in questa nostra Tolentino che il terremoto ha profondamente ferito, ma di cui non è riuscito a cancellare la bellezza.” Sono state le prime parole del vescovo della Diocesi di Macerata – Tolentino – Cingoli – Treia, mons. Nazzareno Marconi.

“Tolentino – ha continuato – ha subito i danni più seri e tante famiglie hanno dovuto trovare una abitazione alternativa. Tra questi i nostri preti, le suore, le monache carmelitane ed anche i padri agostiniani. Qui le Istituzioni e la Chiesa hanno collaborato intensamente e sono stati molto vicini alla gente. Anche per questo il sisma ci ha scossi, ma non spezzati.

Ora ci attende il tempo della ricostruzione. Speriamo che anche le istituzioni nazionali comprendano, sempre meglio, che la vastità e complessità di questo sisma non potrà essere risolta, se non si valorizzano le competenze e le collaborazioni locali, che sono tante e di qualità.

Vogliamo ringraziare – ha concluso monsignor Marconi – anche attraverso di Lei la Caritas Nazionale che ci sta sostenendo tra l’altro nel realizzare molto presto a San Catervo un Centro di Comunità, di alta qualità e progettato appositamente, che servirà per la parrocchia e resterà come struttura di oratorio anche quando l’emergenza sisma sarà terminata”.

Il cardinal Bassetti, prendendo la parola ha rivolto alla città l’incoraggiamento a continuare a lavorare insieme. “Non sono venuto – ha detto – spinto da curiosità, ho assistito a tante sciagure nella mia vita, e sono venuto per esservi vicino. Volevo rendermi conto della situazione. Se uno passasse con un elicottero potrebbe dire che a Tolentino non sia successo nulla ma so bene che molte di queste case ora sono scatole vuote”.

Conosco la sofferenza della gente che deve abbandonare la casa. Come vescovo, come padre e come rappresentante di CEI e Caritas sono venuto per dirvi che vi siamo vicini non a parole. Vi siamo vicini evangelicamente; nella verità e nei fatti. Vogliamo esservi vicini per camminare insieme con voi ascoltandovi per poter insieme alimentare la speranza che anche Tolentino risorgerà.

Ho visto tanti terremoti nella mia vita; e ho visto la vita tornare, anche grazie alla buona volontà della gente. Si può risorgere purché siamo disposti a camminare insieme. Le sciagure non devono dividerci e farci diventare egoisti su quel che ci è rimasto, perché sappiamo che condividere dal punto di vista di un cristiano significa moltiplicare.

L’Italia è una grande nazione, ma ha una bellezza fragile così come le nostre persone; siamo figli della nostra nazione e questa fragilità è il motivo per cui bisogna camminare insieme”.

Ora il cardinale è atteso dalla cittadinanza di Macerata per celebrare, sul sagrato della cattedrale di San Giuliano, anch’essa inagibile, la messa del santo patrono cittadino.

Il saluto del sindaco Pezzanesi al cardinal Bassetti in visita a Tolentino

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