Venerdì 27 ottobre presso la Sala Convegni del Museo di Villa Colloredo Mels, si terrà la celebrazione del VI centenario della morte di papa Gregorio XII (18 ottobre 1417), uno dei pochissimi pontefici ad aver rinunciato al ministero petrino e l’ultimo ad essere sepolto fuori dalle mura Vaticane e precisamente a Recanati nella Cattedrale di San Flaviano.

L’evento, organizzato dal Comune e dalla Diocesi di Macerata, avrà inizio alle ore 17 e vedrà la presenza di illustri relatori. Dopo il saluto del Sindaco Francesco Fiordomo è prevista l’introduzione alla figura di papa Gregorio XII entro il contesto storico nel quale rinunciò al pontificato a cura della prof.ssa Letizia Pellegrini, docente di storia della Chiesa al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Macerata.

La vicenda di papa Gregorio XII nel «Polittico di San Domenico» di Lorenzo Lotto, sarà invece l’argomento sviluppato da Fra Fabio Furiasse, direttore dell’archivio storico dei Cappuccini delle Marche. La celebrazione prosegue alle ore 19 nella Cattedrale San Flaviano con la prof.ssa Letizia Pellegrini davanti alla tomba di papa Gregorio XII che ancora oggi è meta di numerosi fedeli e dove nel 2013 si è raccolto in preghiera anche il Cardinale Angelo Comastri.

Papa Gregorio XII, al secolo Angelo Correr (nato a Venezia nel 1323 ca.); è stato il 205° vescovo di Roma e papa italiano in carica dal 1406 al 1415. Eletto nel 1406, mentre lo Scisma d’Occidente faceva scempio della Chiesa, ebbe come antagonista l’antipapa Benedetto XIII (Pedro de Luna). Entrambi furono scomunicati e deposti dal Concilio di Pisa (1409), che elesse papa Pietro Filargo col nome di Alessandro V, cui seguì presto Baldassarre Cossa col nome di Giovanni XXIII. Quest’ultimo convocò a Costanza un concilio, al quale Gregorio XII dichiarò, per mezzo di un legato, che avrebbe rinunciato al papato purché Giovanni e Benedetto facessero altrettanto. Diede quindi attuazione alla sua rinunzia (1415), mentre gli altri due papi venivano deposti d’autorità. Il suo atto consentì l’elezione di Martino V e pose termine allo Scisma d’Occidente.

È stato uno dei pochissimi pontefici ad aver rinunciato al ministero petrino, il settimo dopo Clemente I, Ponziano, Silverio, Benedetto IX, Gregorio VI e Celestino V. Dopo Gregorio XII solo un altro pontefice, papa Benedetto XVI, 598 anni più tardi, ha rinunciato al ministero del soglio pontificio. Dopo di lui, tutti i papi sono stati sepolti a Roma e c’è chi giura di aver sentito un intenso e inconfondibile profumo di rose durante la riesumazione della salma avvenuta negli anni ’60.

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