Un anno fa, per il 125° anniversario della nascita di Agatha Christie, Giallo (il canale 38 di Discovery Italia), ha mandato in onda l’adattamento televisivo di “Dieci piccoli indiani” prodotto dalla Bbc nel 2015. “And then there were none”, questo il titolo originale, è una miniserie composta da tre episodi che Giallo ha accorpato facendone diventare due da 90 minuti ciascuno.

Il giovane attraente Anthony Marston, il detective William Blore, Vera Claythorne una giovane ex bambinaia, il giudice Lawrence Wargrave, Emily Brent una signora di mezza età alquanto bacchettona, il generale John MacArthur, il Dr. Edward Armstrong e un ex cacciatore di diamanti Philip Lombard ricevono una lettera. In ognuna, con una richiesta personalizzata, è scritto che i coniugi U.N. Owen li attendono a Soldier Island, un’isola della costa del Devon, ma al loro arrivo trovano ad accoglierli in cima alla scogliera solo due domestici, i Rogers. Nelle camere di tutti gli ospiti è appesa la poesia/filastrocca dei dieci piccoli indiani, quella che inizia con “”Dieci poveri negretti se ne andarono a mangiar: uno fece indigestione, solo nove ne restaron” ed è proprio quello che accade. Alla fine della cena, dopo aver ascoltato una voce anonima uscire da un grammofono e diffondersi per tutta la casa accusando ogni ospite di aver causato la morte di qualcuno, si avvera ciò che dice la filastrocca e i protagonisti iniziano a morire uno per uno.

La serie, fedele al libro della scrittrice, è un mix di giallo e thriller, ha un ritmo sostenuto, la sceneggiatura scritta da Sarah Phelps è brillante e british così come la regia di Craig Viveiros. Un vero e proprio omaggio alla maestra del giallo. Il cast quasi completamente britannico è composto da alcuni volti poco noti e da altri più famosi come Noah Taylor e Charles Dance conosciuti per “Games of Thrones”, Sam Neill per “Jurassic Park”, Miranda Richardson è Rita Skeeter nella saga di “Harry Potter” e l’irlandese Aidan Turner già visto in “Shadowhunters” e “Lo Hobbit”.

La cura per i dettagli nelle scenografie e nei costumi d’epoca rende perfetto l’adattamento del libro e conferma ancora una volta lo stile impeccabile delle serie televisive britanniche.

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