Ancora successi per il progetto dei Cento Mecenati dell’Associazione Arena Sferisterio che si è posizionato al quarto posto del concorso Progetto Art Bonus promosso da Ales, società in house del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo di supporto alla tutela del patrimonio culturale Italiano e responsabile di Art Bonus, con Promo PA Fondazione – LuBeC.

Il progetto dello Sferisterio è risultato fra i dieci finalisti, quarto sui 101 i progetti selezionati (sugli oltre 1.100 totali) che sono stati votati sulla piattaforma www.concorsoartbonus.it. Nei primi tre posti la Sala del campionario dei Marmi (Accademia di Belle Arti di Carrara), il restauro delle Terme Centrali del Sito archeologico di Aquinum (Frosinone), la riqualificazione dell’ex Centro Balneare Caimi di Milano. Questo ottimo piazzamento è ancora più importante perché il progetto dei Cento Mecenati è l’unico non destinato a un bene culturale immobile, a un restauro o a una riqualificazione, legato all’opera e finalizzato a un coinvolgimento diretto del mecenate in una attività produttiva come il Macerata Opera Festival.

Una grande soddisfazione, dopo la menzione speciale al premio nazionale Cultura + Impresa 2016 (nella categoria Art Bonus), che gratifica tutti coloro che sostengono l’attività dello Sferisterio, molti dei quali hanno già mostrato interesse a riconfermare il proprio ruolo o hanno già confermando la propria adesione, come nel caso di Giovanni Fabiani, titolare del calzaturificio che porta il suo nome, fra i più sensibili e attivi sostenitori del festival maceratese.

Giovanni Fabiani, il più longevo dei Mecenati dello Sferisterio, dimostra così di credere ancora una volta nel binomio musica-imprenditoria, scegliendo di sostenere l’Arena maceratese per il sesto anno consecutivo, dimostrandosi modello virtuoso per una partecipazione sempre più attiva dell’industria marchigiana verso una sua eccellenza musicale: «La rete di collaborazioni tra aziende del territorio e la cultura deve essere sempre più stretta. Seguite il mio consiglio – non si stanca mai di ripetere Fabiani – investite in cultura. Se le persone sono educate al bello, saranno più pronte a riconoscerlo e a sceglierlo».

Oltre ad essere stato il primo aderente del progetto Cento Mecenati, nel corso degli anni Giovanni Fabiani ha finanziato diverse iniziative. Già nel 2015, in occasione dell’Anno Incrociato del Turismo Italia-Russia, l’Ambasciata Italiana in Russia e il Consolato Generale d’Italia avevano rilasciato gratuitamente i visti ai cittadini russi in possesso dei biglietti per lo Sferisterio, azione resa possibile grazie alla profonda conoscenza che l’azienda ha del panorama russo e che si è sviluppata con una esclusiva luxury experience.

Altra importante iniziativa, è stata una masterclass su dizione e stile delle opere italiane tenuta da Francesco Micheli al Teatro Bolshoi di Mosca; e ancora la creazione di modelli per le protagoniste femminili dei titoli in scena – Carmela Remigio nel 2015 e Maria José Siri nel 2016. Nel 2017 invece si è fatto promotore di un educational tour per i vertici di “Rendez-vous” (la più prestigiosa catena russa di negozi di scarpe e accessori) incentrato sia sulla conoscenza dell’azienda che delle Marche, portando allo Sferisterio il patron del retailer insieme alle 50 migliori store manager dei punti vendita presenti in tutte le grandi città russe alla seconda recita di Madama Butterfly.

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