Il corteo guidato dal dragone sfilerà per le vie del centro storico. Spettacoli, danze, musiche e stand gastronomici, in piazza Mazzini. On line il web talk “China Camp”. Grande festa sabato 17 febbraio con il Capodanno Cinese organizzato per il quinto anno consecutivo dall’Università di Macerata e dall’Istituto Confucio con il patrocinio del Comune di Macerata per la direzione artistica di Aldo Caldarelli. Con cortei, spettacoli, stand gastronomici e culturali, danze e musiche si festeggia il passaggio dall’anno del Gallo a quello del Cane, un segno fedele e altruista, che spicca per l’intelligenza, l’onestà e l’impegno.

L’evento, che lo scorso anno ha richiamato almeno tremila partecipanti, è stato salutato come un primo e significativo momento di ripresa per Macerata. «Questi saranno giorni di grande festa per una città ferita dai recenti eventi e che riprende piena padronanza della propria presenza sul territorio», ha sottolineato il rettore Francesco Adornato durante la presentazione dell’iniziativa, ponendo su un’ideale linea di continuità la candidatura del capoluogo a capitale della cultura, «un grande risultato, qualunque sia l’esito», il Capodanno cinese e la manifestazione di domenica promossa dall’Amministrazione comunale. «Questa manifestazione mette insieme le persone in piazza nel nome del rapporto con un altro Paese», ha detto il sindaco Romano Carancini. Sono intervenuti anche il presidente dell’Istituto Confucio Luigi Lacchè, il direttore Giorgio Trentin e il direttore artistico del Capodanno cinese Aldo Caldarelli.

Anteprima musicale con il concerto di Conrad Tao, talento prodigioso della scena pianistica internazionale, venerdì 16 febbraio alle 21 al Teatro Lauro Rossi per la stagione di “Appassionata”. Ad accompagnare il pubblico durante la settimana sarà anche il web talk “China Camp”, che apre una finestra sulla cultura e la tradizione cinese con interviste a docenti ed esperti. Le puntate, registrate nello studio mobile montato in questi giorni in piazza Mazzini, sono on line sul sito www.unimc.it e sul canale You Tube UNIMCWebTV.

L’appuntamento principe con la Festa della Primavera, l’altro nome di questa importante ricorrenza, è, quindi, per sabato alle 17.45 in piazza Annessione, da dove partirà il corteo che percorrerà il centro storico con tamburini e cimbali guidato dal tradizionale dragone danzante. I suonatori sono studenti di Unimc, che hanno completato le prove nei giorni scorsi con l’istruttore Daniele Montenovo dell’Accademia arti marziali “Giuseppe Giosuè, che li ha preparati anche per le danze del dragone di primavera e del leone. L’Accademia, che festeggia i trent’anni dalla sua fondazione, si cimenterà anche nelle suggestive rappresentazioni delle arti marziali come il Kung Fu e il Tai Chi Chuan, antiche discipline cinesi che esprimono, con il movimento, l’armonia della natura, preparando, nel contempo, alla difesa personale.

Dopo una tappa intermedia in piazza della Libertà, la sfilata si concluderà alle 18.30 in piazza Mazzini, cuore della manifestazione, che, grazie allo spettacolare videomapping di Luca Agnani si trasformerà in una scenografia ispirata alla Cina e al segno del Cane. Qui si svolgerà una speciale performance coordinata dal coreografo Roberto Lori in cui la danza contemporanea incontra la cultura musicale cinese con il coinvolgimento diretto del pubblico. Collaborano quattro scuole di danza – “Ermitage”, che presenterà una coreografia di Paolo Londi interpretata da Claudia Mazziotti e Keisi Masha, “Carillon” di Simonetta Strappa, “A passo di danza” di Cecilia Franceschetti e “Isadora” di Anna Zanconi – insieme al gruppo hip hop “Area Axè” di Ancona per la direzione artistica di Federica Eusebi e ai performer professionisti Fabio Bacaloni, Michela Paoloni, Martina Ferraioli.

Presentati come sempre da Huang Ping, insegnante di lingua cinese, si alterneranno, quindi, danze tradizionali, canti e poesie classiche a cura dell’Accademia di lingua cinese delle Marche nonché brani di musica moderna proposti dagli studenti di cinese del Liceo classico linguistico Giacomo Leopardi di Macerata. Immancabile la tradizionale danza del dragone, simbolo di saggezza, potere e fortuna, a cura dall’Accademia arti marziali “Giuseppe Giosuè. In piazza Mazzini saranno allestiti anche stand gastronomici, che proporranno i classici ravioli di carne e gli involtini primavera, oltre a quelli per la dimostrazione di arte calligrafica, ritaglio carta e nodi cinesi. Sono stati coinvolti oltre 20 locali del centro storico che si vestiranno a festa con lanterne rosse beneaugurali e, in molti casi, proporranno menù a tema.

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