LA PAROLA DI DIO
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,43-48)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.
Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».

MEDITIAMO
Gesù fa saltare tutte le limitazioni che una interpretazione troppo umana aveva imposto alla comprensione ebraica della legge di Dio. A persone che si erano chiuse in sé stesse nella buona coscienza di essere il popolo eletto, ricorda che l’amore di Dio è universale: «Egli fa sorgere il suo sole sopra i buoni e sopra gli ingiusti». Anche i cristiani corrono a volte il rischio di considerarsi gli unici giusti e retti nel mondo. Una comunità cristiana non accogliente ed attenta agli altri uomini contraddice il cuore del messaggio del Vangelo.

UNA PAROLA DI LUCE
Dialogare è entrare nel solco di ciò che ha detto l’altro e di qui proseguire, perfezionando ed allungando il solco. (M. Bontempelli)

UNA STORIA PER RIFLETTERE
Racconta, la leggenda, che una donna povera, con un bimbo, sulle braccia, passando davanti a una caverna, udì una voce misteriosa che, da dentro, le diceva: «Entra, per otto minuti: prendi, quanto desideri, ma, non dimenticare, la cosa, più importante! Ricorda, ancora: quando sarai uscita, la porta si chiuderà, per sempre… Perciò, approfitta, della possibilità, ma, non dimenticare, la cosa, più importante!». La donna entrò, nella caverna, e vi trovò molte ricchezze… Affascinata dall’oro, e dai gioielli, mise il bimbo, per terra, e cominciò a raccogliere, ansiosamente, quanto poteva, nel suo grembiule! La voce misteriosa, parlò, di nuovo: «Hai, solo, otto minuti!». Passati, gli otto minuti, la donna, carica d’oro, e pietre preziose, corse fuori, dalla caverna, e la porta si chiuse… Quando fu fuori, si ricordò, che il bambino era rimasto, dentro la caverna! Ma la porta era, ormai, chiusa, per sempre… La ricchezza durò, poco, e la disperazione, per sempre!
Lo stesso, avviene, spesso, con noi! Abbiamo, circa, ottant’anni, di vita, in questo mondo, e una voce, sempre, ci avverte: «Non dimenticarti, la cosa, più importante!». E, la cosa, più importante, sono i valori spirituali e le persone.

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