Il professor Alessandro D’Avenia nella sua rubrica settimanale oggi sul Corriere della Sera ci parla della relazione che c’è tra la persona e l’abitazione, tra essa e il cibo e il vestito. La personalità di un individuo traspare da questi elementi che “rivestono” la persona. L’addensarsi della bellezza attorno alla tavola, alla casa,all’abito,ci indica ciò di cui abbiamo nostalgia: il tempo, lo spazio, il corpo, necessari per creare relazioni profonde e rigeneranti con gli altri e il mondo. Siamo chiamati a diventare un po’ più chef, architetti e stilisti nel quotidiano, per abitare la vita come una casa, invece di sentirci in esilio proprio nelle sue stanze. Forse basta essere un po’ più “matti” a coltivare la propria vita interiore che, anche se non si vede, è reale come una sorgente la cui acqua disseta a valle, per trovare persino in un sassetto il senso di tutte le cose.
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