Dal primo luglio scorso la Società Progetto Zero Srl ha ottenuto in comodato d’uso, la gestione dell’area a sud del bacino di proprietà dell’Enel dopo aver partecipato ad un bando pubblico edito dall’Unione Montana dei Monti Azzurri in qualità di capofila dei 5 comuni ex Conturisport, finalizzato al recupero e rilancio della zona, compresa l’area archeologica la cui valorizzazione avverrà in stretta collaborazione con gli enti e le istituzioni preposte. La riqualificazione dell’area, che partirà già nei prossimi giorni proprio per non permettere un’ora in più di abbandono della zona, avrà finalità ricreative e sportive a servizio di tutti, residenti della zona e turisti che sceglieranno le spettacolari colline maceratesi per trascorrere delle piacevoli vacanze rilassanti.

La finalità studiata in stretta collaborazione con l’Unione Montana dei Monti Azzurri ed i 5
Comuni del comprensorio che si affacciano sul lago, prevede nell’immediato la recinzione
del terreno, la bonifica da piante e rovi che negli anni hanno reso l’area inaccessibile e la
fornitura di attrezzature ludiche e ricreative. L’Amministratore della Società Progetto Zero, Massimiliano Vecchioni, sta anche valutando la collaborazione con associazioni affiliate al Coni per esaltare il più possibile le innumerevoli potenzialità dell’area verde e dello specchio d’acqua frontale. “La zona del lago di Caccamo merita di diventare un’ambìta meta per appassionati sportivi e turisti in cerca di relax” ha dichiarato l’Amministratore di Progetto Zero Massimiliano Vecchioni “con un occhio sempre attento verso le nostre giovani generazioni che non devono cercare il divertimento per forza lungo la costa o addirittura fuori regione. Il nostro territorio ha tutte le carte in regola per diventare un polo attrattivo per tutte le esigenze e le età.”

Positivo anche il commento del Presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri Giampiero
Feliciotti “ sono anni che – in collaborazione con i Sindaci del territorio, sto lavorando per il
lago di Caccamo e per il recupero del bacino idrico quale meta sportiva per turisti
provenienti da tutta Italia e da fuori nazione. Dopo i successi nazionali e oltre con canottaggio e canoa ,abbiamo avuto un periodo di calo e abbandono anche per le normative intervenute che hanno portato alla chiusura del Consorzio tra i comuni. Ora con
l’Unione Montana capofila, siamo ripartiti per un interessante rilancio non solo sportivo e
di competizione come canoa e canottaggio ma anche di svago e valorizzazione
ambientale. Il piano di riqualifica della società Progetto Zero prevede un’importante impegno per rivalutare l’area in un territorio fortemente provato dal terremoto ma fatto di uomini e donne che non si arrendono al destino e fanno di ogni occasione un’opportunità. Quindi da parte nostra massima collaborazione e sostegno ad ogni idea di rilancio del territorio”.

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