Il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi ha incontrato, nella mattinata, il Senatore e collega Sindaco Giuliano Pazzaglini. L’incontro è servito per evidenziare le maggiori problematiche connesse al sisma e alla ricostruzione ed è stato suddiviso in due momenti distinti: la prima parte con le responsabili dell’Ufficio Tecnico e dell’Ufficio Urbanistica del Comune e poi con i giornalisti. Erano presenti oltre al Sindaco, il Presidente del Consiglio comunale Fausto Pezzanesi, gli Assessori Giovanni Gabrielli e Francesco Pio Colosi, i Consiglieri comunali Dignani, Ceselli e Serraggiotto e diversi esponenti della Lega.

Il Sindaco ha ringraziato il Sen. Pazzaglini per la disponibilità dimostrata e si è detto sicuro che, avendo condiviso insieme da Sindaci diverse “battaglie”, saprà ben lavorare per il bene del territorio. Ho molto apprezzato – ha detto Pezzanesi – il suo intervento in Senato, quando con precisione ha illustrato la situazione che ci troviamo a vivere noi residenti nel cratere a seguito del sisma. Ha usato i termini giusti ma soprattutto ha evidenziato le sacro sante istanze di un territorio sempre più martoriato e sempre più in difficoltà. Noi chiediamo con forza – ha ribadito – meno burocrazia e maggior azione diretta da parte dei Sindaci. Avendo identità di vedute con Pazzagliani – ha proseguito il Sindaco – e in considerazione del fatto che la Lega, con l’Assessore Gabrielli è parte fondamentale da sei anni della nostra Amministrazione, possiamo avere un interlocutore importante, capace di percepire appieno le diverse problematiche che, ogni giorno, ci troviamo ad affrontare e soprattutto a disposizione per far valere i nostri diritti e le nostre richieste. A tal proposito il Sindaco Pezzanesi ha sottoposto al sen. Giuliano Pazzaglini due fondamentali questioni che rivestono carattere di assoluta priorità per la gestione dell’emergenza post sismica e per la verifica della consistenza dei danni agli immobili conseguenti al sisma dell’aprile 2018.

La prima. Il centro storico del Comune di Tolentino vede la presenza di numerose attività commerciali, che sono attualmente in esercizio, in quanto ubicate in locali agibili a piano terra ma facenti parte di complessi immobiliari, condominiali e non, ove le singole e soprastanti unità ad uso abitativo hanno riportato danni lievi e necessitano, pertanto, di interventi di riparazione o ripristino con miglioramento sismico. In alcuni casi, l’imminente inizio di tali lavori, le modalità di esecuzione degli stessi, e la necessità da parte delle imprese esecutrici di installare impianti e impalcature per la loro esecuzione, ostacolano lo svolgimento delle attività commerciali rendendo difficoltosa l’accessibilità ai locali da parte dell’utenza.

Questo – come è ovvio – provoca un grave disagio e nuoce alla già flebile economia locale, di commercianti e artigiani, che è insediata nel centro storico del Comune, ove, nonostante il sisma, è ancora forte la presenza di cittadini e l’afflusso di visitatori.

Questa ipotesi non viene contemplata dall’Ordinanza del Commissario di Governo per la Ricostruzione n. 9 del 14 dicembre 2016, in tema di “Delocalizzazione immediata e temporanea della attività economiche danneggiate dagli eventi sismici del 24 agosto, 26 e 30 ottobre 2016”, che individua, invero, il presupposto della delocalizzazione delle attività commerciali esclusivamente nella inagibilità dei locali ove sono insediate. Né essa è stata prevista nella Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 394 che all’art. 6 disciplina la “Pianificazione degli interventi per le finalità sociali e per la continuità della attività economiche e produttive”.

Si pone, quindi, la necessità di disciplinare anche l’ipotesi di delocalizzare le attività economiche e commerciali presenti nei centri storici e ubicate in locali che, seppure agibili, fanno parte di immobili nei quali altre e diverse unità a destinazione residenziale hanno riportato danni lievi e che, pertanto, devono essere oggetto di riparazione o di ripristino. Questo, come è evidente, per consentire la normale prosecuzione delle attività per il tempo strettamente necessario alla realizzazione dei lavori.

Inoltre – ha concluso il Sindaco – colgo l’occasione per porre all’attenzione del sen. Pazzaglini la circostanza che, a seguito del sisma del 10 aprile 2018, con nota a firma del Direttore URP Marche – è stato disposto che i Comuni, che in essa venivano indicati, potessero eseguire nuove verifiche di agibilità, con scheda Fast e Aedes, in relazione agli immobili dichiarati agibili prima di tale data, ovvero assoggettati a sopralluogo da parte degli U.T.C. con conseguente Ordinanza di inagibilità da parte del Sindaco. Tuttavia, tra i Comuni in essa indicati non figura il Comune di Tolentino, ove il fenomeno sismico in questione ha provocato egualmente notevoli danni agli immobili, come è dimostrato dalla numerosissime richieste IPP ricevute successivamente al sisma del 10.04.2018.

Quindi, mi permetto di sollecitare un intervento al fine di poter dare la possibilità anche al Comune di Tolentino di poter effettuare i sopralluoghi per la verifica di agibilità di questi immobili che sono stati aggravati ulteriormente dopo essere già stati inizialmente lesionati, dal recente sisma dello scorso aprile, rientranti nelle sopra menzionate categorie.

Il sen. Giuliano Pazzaglini ha ricordato i tanti progetti condivisi con il collega Sindaco Pezzanesi e con il Comune di Tolentino. Quindi – ha detto – sono a disposizione e vivo questa situazione da parlamentare, da sindaco ma anche da terremotato. Come già fatto continuerò a rappresentare in Senato, mediante interrogazioni, mozioni e emendamenti, le diverse istanze del territorio. Quindi massima attenzione a tutto ciò che riguarda il terremoto per suggerire in maniera costruttiva soluzioni. Ora siamo ai primissimi passi di questo Governo e il problema più grande è che ancora non sono stati definiti i ruoli e quindi non abbiamo ancora gli interlocutori per poter favorire tutte quelle misure atte a migliorare la situazione di stallo che ci stiamo trovando a dover fronteggiare e che non deriva dalle scelte fatte da questo ultimo Governo. Sono molto contento di questo incontro – ha ancora affermato Pazzaglini – in quanto ho potuto interloquire con tecnici molto preparati e con Amministratori che stanno facendo bene. Tolentino è molto avanti sul discorso della ricostruzione e quindi per primo mette sul tavolo problematiche che le altre realtà si troveranno ad affrontare tra qualche mese. Il problema dei commercianti è particolarmente sentito. Dobbiamo poter prevedere misure di sostegno per essere di ausilio anche a quelle attività i cui stabili dove hanno sede, saranno oggetto di interventi con impalcature che andranno ad oscurare vetrine e accessi. Porrò il problema all’attenzione anche dei colleghi delle altre regioni interessate dal sisma.

Insomma – ha concluso il Senatore – dobbiamo trovare soluzioni efficaci per avviare la ricostruzione ma soprattutto per ridare speranza e rinnovata dignità ai cittadini. Quindi serve un progetto globale per dare nuove prospettive ai nostri territori e spero di essere capace di trasformare le istanze dei sindaci e dei cittadini in risposte certe.

Lascia un commento

  • La Foto (141)
  • Lavoro (175)
  • Macerata (1.504)
  • MenSana (27)
  • Missioni (23)
  • Mondo (1)
  • Montefano (12)
  • Musica (20)
  • News (2.978)
  • Politica (81)
  • Pollenza (47)
  • Pop Corn (31)
  • Programmi (23)
  • Quaresima (57)
  • Recanati (591)
  • Regione (314)
  • Reportage (28)
  • Rubriche (16)
  • Rugby (16)
  • Salute (240)
  • Scuola (417)
  • Sinodo (3)
  • Sisma (292)
  • Social (591)
  • Società (1.193)
  • Sport (531)
  • Tolentino (407)
  • Treia (272)
  • Unimc (253)
  • Video (2.023)
  • Volley (234)