3600 partecipanti al via – al suono delle campane a festa -, circa 800 quelli provenienti dai comuni limitrofi, 400 bambini più o meno assonnati, oltre 100 amici a quattro zampe, con tanto di bandana e kit dedicato: sono solo alcuni dei numeri della terza edizione della “6alle6” che si è svolta domenica 22 luglio a Recanati.

Ma se ci fermassimo ad essi, entusiasmanti e in costante ascesa rispetto agli anni precedenti, si perderebbero gli aspetti che rendono la corsa o camminata non competitiva ideata e organizzata dal Grottini Team, capitanato da Paolo Bravi, un’occasione in cui una variegata comunità si ritrova, si conosce e si riconosce. Non solo, fa anche beneficienza alle due cooperative sociali recanatesi, Terra e Vita e La Ragnatela, che riceveranno l’intero ricavato della manifestazione.

«Mai come quest’anno si sono raccolte in Piazza Leopardi intere famiglie, con passeggini e animali – afferma commentando il successo Paolo Bravi – a dimostrazione di come, oltre la spinta della solidarietà, la “6alle6” sia diventato un momento di socializzazione importante, qualcosa che forse mancava e che grazie alle sue caratteristiche permette a tutti di sentirsi protagonisti».

Proprio queste peculiarità hanno spinto la FIDAL (Federazione Italiana Di Atletica Leggera) a patrocinare la “6alle6” e a inserirla nel calendario nazionale, premiandola in quanto evento di aggregazione di grande interesse.

Il serpentone verde – colore scelto quest’anno per le magliette dopo il giallo e il rosso – ha attraversato il Centro storico recanatese tra luoghi celeberrimi e alcuni vicoli sconosciuti ai più, seguendo un percorso diverso rispetto ai precedenti. «Ogni anno cerchiamo di introdurre delle novità prendendoci anche qualche rischio – spiega Bravi -, abbiamo toccato i due estremi del Centro, Monte Volpino e Monte Morello, e come da tradizione abbiamo attraversato i due parchi cittadini, Villa Colloredo e il Colle dell’Infinito; siamo inoltre passati per Sant’Agostino – dove i passi sono stati accompagnati dalla musica di un pianoforte a coda – e per via dei Cappuccini, i quali hanno aperto il cortile e ci hanno fatto uscire da un portone che molti recanatesi nemmeno conoscevano». Basta poco per scoprire nuova bellezza, «anche solo cambiare il verso di percorrenza di una via, una salita o una discesa apre scenari inediti che altrimenti non si potrebbero ammirare – prosegue Bravi -, ad esempio abbiamo percorso il Colle dell’Infinito al contrario rispetto alle scorse edizioni, e se prima ci lasciavamo Recanati alle spalle, quest’anno si vedevano i tetti della città».

Oltre al Grottini Team e alla VKN, in prima linea nell’organizzazione insieme all’Assessorato allo Sport del Comune di Recanati, anche altre realtà associative del territorio sono state coinvolte nella manifestazione: la Civica Scuola di Musica “Beniamino Gigli”, con sette punti musicali allestiti lungo i sei chilometri, il Fotocineclub Recanati e l’Happiness Group, che ha curato l’animazione alla conclusione.

Si guarda già al 2019, con la squadra al lavoro per la quarta edizione.

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