“La presidenza della Conferenza episcopale italiana ha stanziato un milione di euro per fornire assistenza alle vittime del terremoto e del conseguente tsunami che hanno recentemente colpito l’Indonesia. Lo stanziamento avverrà tramite Caritas Italiana, che renderà conto degli interventi effettuati al Servizio per gli interventi caritativi a favore del terzo mondo”. La notizia è stata appena pubblicata sul sito ufficiale della Cei (www.chiesacattolica.it). Lo scorso 28 settembre, ricorda la Cei, un terremoto di 7.5 della scala Ricther ha colpito la provincia del Sulawesi Centrale. Pochi istanti dopo uno tsunami con onde alte fino a 6 metri si è abbattuto sulle medesime aree (Palu e Donggala) appena colpite dal terremoto. Un primo bilancio delle vittime (ai primi di ottobre) è di 1.407 persone, cui si aggiungono 799 feriti gravi e 99 dispersi. Queste cifre però sono destinate a crescere, e in molte zone periferiche il numero dei dispersi non è ancora stato calcolato. I quasi 62mila sfollati affollano 109 posti di emergenza. Le case e le abitazioni distrutte dalla furia del terremoto e dello tsunami sono più di 65mila. Il 3 ottobre c’è stata anche l’eruzione del vulcano Soputan nel Nord Sulawesi, non lontano da Manado (800 km da Palu), con ceneri vulcaniche eruttate fino all’altezza di 4 km (un evento probabilmente collegato con in terremoto di Palu). “L’iniziativa di assistenza alle vittime – spiega la Cei – sarà articolata su diverse aree di intervento: la distribuzione di beni materiali, tra cui acqua, riso, cibo in scatola non deperibile, cibo per bambini, materassi e coperte, zanzariere, medicine, kit e materiale igienico-sanitario, generatori, tende, teloni di plastica, contenitori per l’acqua; la costruzione di ripari semipermanenti per la fase di emergenza, distribuzione di kit di ricostruzione per le case parzialmente distrutte; il riavvio delle attività produttive distrutte dal terremoto e dallo tsunami, in particolare per i nuclei familiari più poveri e vulnerabili; potrà essere valutato il sostegno alla riabilitazione/ricostruzione parziale di strutture sociali, assistenziali o scolastiche diocesane danneggiate dagli eventi”. Il centro di gestione per la distribuzione dei beni materiali e per la gestione della ricostruzione e riabilitazione è stato costituito presso la parrocchia di santa Maria a Palu. Sono presenti gli organismi delle diocesi attivi sull’isola di Sulawesi (Manado e Makassar) e il team di Karina/Caritas Indonesia. Tutte le realtà Caritas e le altre realtà della Chiesa locale, riferisce la Cei, sono in contatto con il governo locale e con gli altri operatori umanitari presenti in loco. Una delle preoccupazioni maggiori è quella di raggiungere tutte le zone colpite e amministrare gli aiuti disponibili in base ai bisogni. Le attività di assistenza saranno coordinate da Karina/Caritas Indonesia e dagli organismi ecclesiali diocesani.

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