Mi ha particolarmente colpito questa riflessione che ho visto scritta in una bacheca di fronte ad un luogo di culto cristiano.
La vorrei riproporre anche se il Natale è ormai alle nostre spalle, perché è un evento, quello della nascita di Cristo, sempre attuale e contemporaneo alla nostra storia.

Dio nasce…
Dio nasce tra gli uomini in modo
imprevedibile! Egli viene in
incognito, all’improvviso, senza
segnalazioni, senza preavvertire le
autorità competenti, senza chiedere
il loro permesso, senza aspettare di
avere il visto d’ingresso o il
certificato delle vaccinazioni
altrimenti sarebbe respinto alla
frontiera come indesiderabile.
Viene da dove la gente vive una
famiglia, un villaggio, un mestiere,
degli amici. Non scende in un luogo
santo, dove Dio da sempre si
trova in residenza sorvegliata: un
tempio, una chiesa, una cappella,
un monastero.
Viene a mani vuote, non ha denaro
né conto in banca, non ha una
croce all’occhiello, non ha nessuna
raccomandazione, non ha
l’appoggio di un partito, né il sostegno dell’esercito, appare
come uno sconosciuto
“Ciò che è pazzia agli occhi degli
Uomini, è saggezza agli occhi
di Dio”.
(da Rèveil)

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