«Fuori sacco» iniziò nel ricordo delle buste celesti con la scritta Fuori Sacco che papà usava come giornalista. Ora che Emmaus cambia, dedico questo ultimo numero a mamma, perché in lei ho conosciuto il coraggio e la fede delle donne. Finiva la guerra: l’esercito tedesco era allo sbando. Mamma, giovanissima, con bimbi piccoli, sfollò nelle Marche dove viveva la famiglia di papà, ufficiale dell’esercito, trovando casa a Caldarola.

Noi bambini eravamo in giardino, quel giorno, quando si arrivarono alcuni soldati tedeschi armati e malconciati. Rivolgendosi a mamma, chiesero di usare l’acqua della fontanella per bere e lavarsi. Quindi, aprirono le loro gamelle e mangiarono. Poi, si avvicinarono a mamma ferma e diritta come una rosea sentinella. Il tenente puntò il dito verso la spilla di bachelite fissata al vestito sulla quale spiccava il nome Anna: il soldato a gesti le chiese se fosse il suo nome. Mamma annuì.

Lui mormorò che era anche il nome di sua moglie. Guardò noi bambini, chiamò gli uomini e, dopo un perfetto saluto militare, se ne andarono. Mamma diceva di aver pensato solo a papà tanto lontano e pregato perché anche lui trovasse aiuto. Poi, si seppe che così era avvenuto: non si era spezzata la “catena” della pietà e della misericordia. Le uniche che possono salvarci quando il mondo impazzisce. Grazie, mamma.

Lascia un commento

  • La Foto (141)
  • Lavoro (175)
  • Macerata (1.504)
  • MenSana (27)
  • Missioni (22)
  • Mondo (1)
  • Montefano (12)
  • Musica (20)
  • News (2.978)
  • Politica (81)
  • Pollenza (47)
  • Pop Corn (31)
  • Programmi (23)
  • Quaresima (57)
  • Recanati (591)
  • Regione (314)
  • Reportage (28)
  • Rubriche (16)
  • Rugby (16)
  • Salute (240)
  • Scuola (417)
  • Sinodo (3)
  • Sisma (292)
  • Social (591)
  • Società (1.193)
  • Sport (531)
  • Tolentino (407)
  • Treia (272)
  • Unimc (253)
  • Video (2.023)
  • Volley (234)