Continuando a camminare lungo “strade di coraggio”, il gruppo scout Clan “Allegrezza” MC2, ha raggiunto notevoli progressi nella loro iniziativa di inchiesta rivolta ai giovani, “Io e Dio” (leggi qui l’articolo). Lo scopo prefisso dal Clan era quello di coinvolgere i giovani della città nel loro cammino alla ricerca della fede e alla scoperta del loro rapporto con Dio. Facendo appoggio sulla disponibilità degli studenti, sono state raccolte più di 500 domande che vertono su diversi ambiti e che possono essere riassunte in sei grandi tematiche:

  1. La mia vita: «Mi guardo intorno e vedo i miei i amici che senza fede vivono benissimo, hanno le loro certezze, e si anche le loro debolezze, ma non per questo non sono felici. Poi ci sono io, che mi faccio ventimila domande su tutto, che lotto per una felicità grande, sicuramente più grande di me, ma a volte così lontana e intangibile. Si, ormai ho la certezza che Dio fa parte della mia vita,e posso essere felice solo se lascio la mia vita nelle sue mani, ma molto spesso mi capita di pensare… Non sarebbe più facile vivere senza di Lui? A cosa serve questa vita, secondo la Chiesa Cattolica, di “passaggio” verso una vita eterna? Come faccio a perdonare qualcuno che mi ha fatto un grande torto e a fare come se niente fosse? Come può l’amore gratuito, in questi casi, sovrapporsi alla dignità di una persona?»;
  2. Io e la Chiesa: «Negli ultimi decenni la Chiesa, a mio parere, ha perso quell’immagine imponente e rispettata che aveva mantenuto per secoli. Quando si incontrano delle persone, si parte dal presupposto, ormai, che esse siano atee. Per moda o per altro questo no lo so, ma sicuramente è un segno della perdita di speranza da parte delle persone in Dio. Lei (rivolgendosi a mons. Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata), da persona illustre, e colta, che ho già ascoltato e ammirato per i suoi discorsi e per il suo atteggiamento verso noi laici, credo che sarebbe in grado di darci una soluzione o anche un’opinione, su ciò che sta accadendo, poiché non credo che ciò non è un argomento trascurabile ed è molto interessante»;
  3. Io e Dio: «Facciamo fatica a vedere la presenza di Dio nella vita dell’uomo e riconoscere chi è Dio. Chi è veramente Dio? Dio esiste veramente? Come lo si può provare?»;
  4. Io e il dolore: «Il male, il dolore e la morte sono interrogativi enormi. Perché nonostante Dio abbia vinto il male non è stato in grado di sconfiggerlo definitivamente? Perché esiste la morte?»;
  5. Io e l’affettività: «L’amore, gli affetti e la sessualità sono aspetti importanti nella vita dei giovani. Suscitano tante domande per un giovane, in particolare per un giovane Cristiano. Come può, un giovane Cristiano omosessuale sentirsi comunque parte importante della comunità dei fedeli? Come può sentirsi a casa nella Chiesa di oggi? Come può vivere e far crescere la propria fede alla luce della sua condizione?»;
  6. Io e la fede: «Come può effettivamente oggi un giovane cristiano vivere con serenità e fermezza la propria fede nella vita di ogni giorno, nel suo quotidiano?».

Come annunciato, il vescovo Marconi risponderà alle domande e offrirà il suo punto di vista domani pomeriggio, martedì 23 febbraio, alle 17.30, presso l’Auditorium San Paolo di Macerata, dove saranno anche esposti i simboli della Gmg.

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