Domenica 13 marzo, alle ore 17, l’Auditorium San Giacomo di Tolentino è pronto ad accendere la fantasia di grandi e bambini con una delle più importanti compagnie di teatro ragazzi regionale la cui attività dal 1999 è riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali come Compagnia di Figura di rilevanza nazionale: il Teatro Pirata di Jesi, che presenta “Cinderella Vampirella”, con cui si è aggiudicata l’edizione 2007 del prestigioso “Premio Gianni Rodari per il teatro”.

Dracula, sua figlia Cinderella, la Matrigna dispotica e invidiosa, Igor, zotico e fedele servitore tuttofare, e Grill Grill, un drago dolce ma dall’alito pestilenziale: questi i personaggi di una favola moderna con musiche e canzoni originali che ricordano il musical, che fa appello a tutti gli schemi tipici della fiaba tradizionale con l’inevitabile, quanto inaspettato, lieto fine! Una rilettura del classico teatro dei burattini all’originale maniera del Teatro Pirata, dove i personaggi (pupazzi e burattini) si muovono all’interno di una scatola magica in continua evoluzione.

La sceneggiatura ricorda quella dei film, o anche dei film di animazione, in cui sono utilizzati alcuni elementi di fiabe famose inserite in un nuovo contesto (Cenerentola, Biancaneve, la Bella e la Bestia ); ma non mancano riferimenti ai film di parodia horror degli anni ’60 e ‘70, a partire da “Frankenstein Junior”, passando a “Per favore non mordermi sul collo”. Il linguaggio visivo è parte fondante del racconto, a cui si associa la colonna sonora originale , in cui spiccano oltre ai temi tipici dei film di paura, canzoni scritte e interpretate appositamente che ricordano il musical.

Lo spettacolo nasce da una lettura di un fumetto franco-argentino uscito negli anni ‘80, su una rivista di culto per appassionati di fumetti di alto livello. Il titolo era “Cinderella Draculella”, una storia fantastica antesignana di quello che sarà poi Shrek, dove i personaggi di fiabe famose si incontrano in questo mondo oscuro abitato da un Dracula assolutamente poco ortodosso: «Partendo da questo input, abbiamo scritto un canovaccio, o meglio una sceneggiatura, poi un lavoro di improvvisazione sui personaggi ci ha portato alla stesura del copione , nel frattempo abbiamo impostato uno story board, come si fa per un film, e su quello abbiamo costruito bozzetti di scenografia, i pupazzi e i burattini e tutti gli oggetti che saranno poi serviti per la messa in scena».

Lascia un commento

  • La Foto (141)
  • Lavoro (175)
  • Macerata (1.504)
  • MenSana (27)
  • Missioni (22)
  • Mondo (1)
  • Montefano (12)
  • Musica (20)
  • News (2.978)
  • Politica (81)
  • Pollenza (47)
  • Pop Corn (31)
  • Programmi (23)
  • Quaresima (57)
  • Recanati (591)
  • Regione (314)
  • Reportage (28)
  • Rubriche (16)
  • Rugby (16)
  • Salute (240)
  • Scuola (417)
  • Sinodo (3)
  • Sisma (292)
  • Social (591)
  • Società (1.193)
  • Sport (531)
  • Tolentino (407)
  • Treia (272)
  • Unimc (253)
  • Video (2.023)
  • Volley (234)