Ampia partecipazione dei cittadini presso la Sala Consiliare del Comune di Treia all’Assemblea Pubblica svoltasi sul tema della sicurezza, in cui è stato presentato il progetto “Controllo del vicinato – Treia Città Sicura”, promosso dalla Prefettura di Macerata e dall’Amministrazione Comunale, incentivandosi un sistema integrato di sicurezza urbana, a partecipazione qualificata e selezionata, per il contrasto dei fenomeni di microcriminalità territoriale. Presenze autorevoli in sala: il sindaco di Treia Franco Capponi, il Capo di Gabinetto della Prefettura di Macerata, Marco Cacciaguerra, il Dirigente della divisione anticrimine della Questura di Macerata, Andrea Innocenzi e il maggiore Luigi Ingrosso, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Macerata.

Il tema della sicurezza è argomento di primaria importanza, che ha reso necessario rinvenire strategie ed azioni utili al contrasto dei fenomeni di devianza sociale, ponendo l’attenzione sulla necessità di promuovere modalità di reciproca attenzione e di vicinato solidale, attuando modelli informativi tra i cittadini che costituiranno un valido supporto agli organi istituzionali ed alle forze dell’ordine operanti sul territorio.

P1060412Con l’attivazione del “Controllo del vicinato” i cittadini presidiano il proprio ambiente naturale, continuando a vivere la quotidianità con una maggiore consapevolezza di quello che accade intorno, con maggior senso di vicinanza, divenendo vere sentinelle sul territorio ed impegnandosi a segnalare comportamenti e presenze non abituali, anomale e sospette. L’obiettivo strategico dell’Amministrazione comunale è creare un gruppo WhatsApp di volontari scelti, denominato “Treia Città Sicura”, al cui interno condividere la presenza anomala o il comportamento sospetto con gli altri componenti e i rappresentanti delle Autorità locali che ne faranno parte (Sindaco, Comandante della locale Stazione Carabinieri e Comandante della Polizia Locale) per segnalare tempestivamente situazioni degne di nota attraverso una catena informativa diffusa e capillare sul territorio.

L’implementazione delle strategie di controllo territoriale avverrà attraverso l’utilizzo di tecnologie informatiche e comunicative di messaggistica istantanea, quale strumento idoneo a sperimentare un sistema a partecipazione selezionata e qualificata di interscambio immediato, tra i cittadini, di informazioni utili a prevenire e/o allertare le Autorità di Pubblica Sicurezza in caso di situazioni di criticità sociale. L’estensione delle tecnologie informatiche e telematiche ha richiesto lo sviluppo di una cultura della sicurezza del patrimonio informativo a tutela della privacy, risultando doveroso per gli organi istituzionali individuare le misure tecniche, informative, organizzative e procedurali a garanzia del trattamento dei dati personali, prevenendo utilizzi indebiti che possono essere fonte di responsabilità. La grande affluenza registrata è sintomo di uno spirito comunitario nuovo e della piena condivisione delle problematiche incentrate sulla sicurezza che accrescono il senso civico di appartenenza alla Comunità.

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