Cracovia fa rima con solidarietà per la Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, che in vista della prossima Giornata mondiale della gioventù, ha deciso di mettere in campo due iniziative dal “sapore” generoso, per sostenere i giovani diretti verso la Polonia.
Tra i circa 150 partecipanti, infatti, spiccano i nomi Braian e Jessica, provenienti dalla parrocchia San Cayetano di Puerto Madryn, in Argentina, dove opera il fidei donum maceratese don Alberico Capitani. A permettere loro la realizzazione di questo “sogno” (accarezzato da tempo da, come ha spiegato lo stesso missionario in un’intervista a èTv) è stato don Giacomo Pompei che, dopo averli conosciuti «durante il mese in missione nella loro parrocchia, a Puerto Madryn, la scorsa estate, saputo del loro desiderio e delle difficoltà economiche per affrontare il viaggio, si è attivato assieme al vescovo Nazzareno Marconi. Dando concreta forma alla generosità.
«Lo scorso 6 dicembre, in occasione della mia ordinazione diaconale – spiega Pompei, da sempre attivo nel volontariato e in campo missionario – sono state molte le offerte ricevuto: così, ho deciso di devolvere una cifra a questi due ragazzi. Inoltre, la Pastorale giovanile diocesana si è fatta carico del costo delle due iscrizioni e la parrocchia San Giuseppe di Sforzacosta, dove attualmente svolgo servizio, si prenderà cura della loro accoglienza, prima di partire insieme il 18 luglio per il gemellaggio e l’evento a Cracovia». In Patagonia, come racconta don Capitani, «dopo la Gmg di Rio i giovani ogni quindici giorni si ritrovano nel barrio più povero della parrocchia per pregare assieme, visitare le famiglie i ragazzi, grati per il legame fatto di altruismo e amicizia che si è creato con il diacono».
Oltre al gesto di don Giacomo, inoltre, anche i sacerdoti delle Unità pastorali in seguito all’ultimo Consiglio presbiterale diocesano, in accordo con monsignor Marconi, hanno deciso di contribuire alla “causa” solidale della Giornata mondiale della gioventù, offrendo ciascuno una quota che potrà garantire la partecipazione ai ragazzi più svantaggiati.