Prosegue la conoscenza reciproca tra mussulmani e cattolici grazie a “Reteviva Santa Croce”, l’iniziativa a cura dell’associazione Ubuntu e della stessa Parrocchia di Santa Croce, a Macerata. La città si caratterizza, infatti, per una buona convivenza pacifica tra persone di varie nazioni e tra fedeli di diverse religioni, in un clima però di sostanziale indifferenza e limitata integrazione sociale.
Per questo, all’interno della manifestazione, si stanno realizzando una serie di incontri con gruppi etnici e religiosi nello spazio del giovedì alle 16.30, denominato “L’altRoparlante” (leggi qui l’articolo dedicato all’ultimo appuntamento promosso). Giovedì scorso, 21 aprile, è stata la volta della comunità dell’India.
«Abbiamo conosciuto un gruppo di persone che si trova bene nella nostra società civile, che “non fa rumore” perché non crea problemi – afferma Franco Micucci, presidente di Ubuntu -, e che svolge per la maggior parte i lavori più umili e a volte importanti per la vita umana. Il 28 aprile, ad approfondire il tema “Cristiani e musulmani: ciò che abbiamo in comune”, interverrà l’imam della comunità maceratese, il dott. Mohamed Tarakji (leggi qui l’intervista per Emmausonline): sarà l’occasione per scoprire solo alcune delle moltissime cose che accomunano le nostre religioni, molto spesso rappresentate come antitetiche e insanabile conflitto».
L’obiettivo di “Reteviva” è infatti quello di creare più solidarietà, più integrazione, più senso di appartenenza tra i cittadini. Ciò attraverso questi momenti di condivisione e approfondimento di tematiche attuali, in modo da aumentare la fiducia reciproca e perciò la sicurezza all’interno delle città. «Perché “l’indifferenza è la madre della violenza”», ricorda ancora Micucci.
Per maggiori informazioni è possibile telefonare al numero 389 9159163, oppure scrivere all’indirizzo mail: ubuntu.macerata@gmail.com.