Nell’ambito dei festeggiamenti del Centenario dello scoutismo maceratese, (leggi qui l’articolo), Emmausonline pubblicherà alcuni dei passaggi più importanti della storia del movimento. La prima parte è dedicata a don Torello Simonelli, istruttore della Società Ginnica Robur e fondatore del primo “Riparto” Asci “Macerata 1°”, il 22 marzo del 1916.

La storia dello scoutismo cattolico maceratese è strettamente legata a quella della Società Ginnastica Robur, fondata nel 1905, a Macerata, nell’ambito dell’Oratorio Salesiano, e al sacerdote don Torello Simonelli (1880-1961). Grazie all’iniziativa del sacerdote, istruttore della gloriosa società sportiva, il 22 marzo 1916 il Consiglio Centrale dell’Asci (Associazione Scautistica Cattolica Italiana) approvò, insieme ad altri cinque “Riparti” (così si chiamavano i “Reparti” Asci) cattolici italiani, l’immatricolazione del “Riparto Società Ginnastica Robur” Macerata 1°. Un gruppo che  risultò così essere, insieme ai 4 delle “Gioiose” di Genova (N.S. delle Vigne, San Teodoro, San Martino e San Giuseppe) e a quello di Palermo (Patronato Giovanile Maria Immacolata) tra i primi 6 Riparti italiani. La nostra città fu di conseguenza tra le prime tre in assoluto a vedere la nascita in Italia dello scoutismo cattolico, tanto che in quella stessa seduta don Simonelli fu nominato Commissario Regionale Asci per le Marche.

Gruppo Scout nel 1918
Gruppo Scout nel 1918

Il Riparto “Macerata 1° Robur”, nel quale lo stesso don Simonelli ricopriva il duplice incarico di Direttore e Cappellano-Assistente Ecclesiastico, aveva sede in via Carlo Alberto (oggi via Don Minzoni) n. 9, il suo “nastro omerale” era di colore lilla ed era composto di 3 Squadriglie e 5 Capisquadra. Annualmente, il 23 aprile, festeggiava S. Giorgio, protettore degli esploratori, L’attività del Riparto comprese tra l’altro, nel periodo bellico, anche la cura, l’assistenza e l’allestimento di spettacoli per i ricoverati presso l’Ospedale Militare dell’Istituto Salesiano, uno dei tre ospedali militari esistenti a Macerata (gli altri due erano rispettivamente al Convitto Nazionale e nella sede dell’attuale Catasto in piazza Mazzini).

Don Luigi Baldi
Don Luigi Baldi

A don Torello, nel 1917 e negli anni seguenti, fu affiancato in qualità di cappellano don Luigi Baldi, altra figura carismatica e storica dell’oratorio salesiano. Poi le notizie diventano scarse e frammentarie, anche se in una lettera del 23 luglio 1924 indirizzata al Consiglio Centrale di Roma si legge che don Torello, insieme al desiderio di “ravvivare” il proprio, aveva anche espresso l’intenzione di aprire a Macerata un secondo Riparto «in una importante frazione della città» (pensiamo Villa Potenza) e la cui denominazione doveva essere quella di “San Giorgio”. Alla guida di questo secondo Riparto si proponeva il maestro elementare Giuseppe Bolognesi, ma il desiderio non risulta mai realizzato, in quanto il Fascismo nel 1928 soppresse lo Scoutismo.

Si arrivò così al primo febbraio 1945, allorché, a guerra finita, don Elio Callegati, insieme a Giovanni Tomassetti, Arnaldo Marconi e Luigi Paciaroni fondarono presso la Parrocchia di San Giovanni un Riparto denominato appunto “San Giovanni”, con sede in Via Crescimbeni n. 2, che aveva il fazzoletto di colore granata bordato di celeste e contava tre squadriglie (Volpi, Falchi e Scoiattoli). Riparto registrato anch’esso come “Macerata I” e che l’anno successivo si trasferì in piazza Strambi, in un seminterrato della Curia Vescovile.

Da ricordare, oltre al primo campo scout del dopoguerra svoltosi durante l’estate del 1945 nella Valle dei Grilli presso le Grotte di S. Eustachio a S. Severino, la partecipazione al Campo Nazionale di Roma del 1946 e al primo Jamboree del dopoguerra indetto a Moisson (Parigi) nel 1947Si dovette invece attendere il 12 marzo 1947 per vedere, presso l’Oratorio Salesiano, la riapertura del Riparto fondato nel 1916, che fu registrato come “Macerata 2° Robur” e per il quale venne scelto un fazzoletto rosso bordato di giallo. Questo Riparto aveva come Direttore e Istruttore il religioso salesiano Antonio Dibitonto, coadiuvato dall’Assistente Ecclesiastico don Iginio Damiani.

Il gruppo alla riapertura al termine del Fascismo

Sempre nel 1947, fu organizzato a Collattoni di Montecavallo un Campo Estivo a livello Provinciale, che vide la partecipazione, oltre che del Riparto Macerata 1°, anche del Macerata 2° e di quelli di Pollenza, Tolentino e San Severino, nel frattempo costituitisi.

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