Il 25 e il 26 giugno, in occasione della giornata mondiale della lotta alla droga (istituita dall’assemblea generale Onu nel 1987, con l’obiettivo di creare un mondo libero e “indipendente”, nel vero e proprio senso della parola), sarà possibile devolvere un’offerta per San Patrignano, la più grande comunità di recupero di tutta Europa.

Donare è semplice: a Civitanova, Porto Sant’Elpidio e Macerata, di fianco alla chiesa dell’Immacolata, sabato dalle 14.30 alle 20 e domenica dalle 9 alle 19, infatti, saranno presenti degli stand allestiti dall’Anglad (Associazione Nazionale genitori lotta alla droga) di Tolentino, che collabora da quasi dieci anni con San Patrignano. «La nostra Associazione – ha detto la responsabile, Vera Ivanova – è stata istituita da Vincenzo Muccioli, fondatore della Comunità, non per caso: l’aiuto e il sostegno che offriamo ai genitori è una parte fondamentale del percorso, che continua anche dopo la fine di quest’ultimo. Quello che facciamo è preparare i ragazzi alla vita che dovranno affrontare a San Patrignano, facendo capire loro, prima dell’ingresso, il senso del percorso comunitario che stanno per intraprendere e delle regole da rispettare».

Una veduta della struttura della Comunità
Una veduta della struttura della Comunità

Chi deciderà di fare quest’offerta riceverà in cambio una scatola di deliziosi biscotti, preparati con cura e dedizione dagli stessi ragazzi in percorso, a scelta fra vari gusti: mais e arancia, cioccolato e liquirizia o camomilla. Il ricavato andrà a sostegno dei progetti di prevenzione della Comunità, all’interno della campagna «Fermiamoli prima». Ogni anno, infatti, San Patrignano incontra circa 50mila studenti in tutta Italia, portando loro le testimonianze di chi ha ripreso in mano la sua vita e cercando, in questo modo, di stimolare i giovani a riflettere anche sulla loro.

L’intero percorso di recupero è completamente gratuito. «I ragazzi consumano quel che producono – ha ribadito la responsabile dell’Anglad -. Sono infatti divisi in diversi settori, come il forno ad esempio, che ha prodotto i biscotti che distribuiremo: le attività che svolgono non servono solo a far sì che la Comunità possa autogestirsi, ma anche e soprattutto a dare, a chi affronta il percorso, un futuro tramite l’insegnamento di un mestiere.»

Per poter riuscire a mantenere il suo impegno nell’ambito della prevenzione, però, la Comunità ha bisogno del sostegno di tutti: è per questo che non solo a Macerata, ma in più di cento piazze italiane San Patrignano scenderà in campo, in questi due giorni, con i suoi banchetti.

Per l’elenco completo degli altri luoghi in cui si svolgerà l’iniziativa, consultare il sito della Comunità.

sanpa

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