Giovedì 30 giugno a Urbisaglia, alle ore 16 al Salone dell’Asilo Giannelli il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata e il Comune di Urbisaglia, in collaborazione con la Soprintendenza archeologica per le Marche, la Regione Marche e l’ organizzano un incontro dedicato alla presentazione dei risultati delle più recenti attività di ricerca e valorizzazione che hanno interessato l’antica città romana.

Negli ultimi anni gli archeologi maceratesi hanno, infatti, riportato alla luce significative parti dell’antica colonia, acquisendo fondamentali informazioni, tuttora integralmente inedite e mai diffuse pubblicamente, relative sia all’organizzazione urbanistica della città, sia ai sui monumenti pubblici e privati dei quali sono state indagate le fasi più antiche, che non trovano confronti nel territorio marchigiano, elementi che potranno arricchire in maniera significativa il percorso di visita del Parco archeologico offrendo nuove occasioni di sviluppo al territorio.

Una veduta panoramica di Urbisaglia
Una veduta panoramica di Urbisaglia

Per questo da ormai due anni, grazie anche ad un finanziamento del Ministero dei beni culturali, è stato avviato un importante progetto, realizzato in collaborazione con gli architetti dell’Università di Camerino, che prevede il restauro e la rifunzionalizzazione della monumentale porta Est della città, la cosiddetta Porta Gemina, oltre che il restauro e la musealizzazione dell’antico edificio repubblicano, il cui scavo è stato recentemente completato e che si configura come uno dei più significativi esempi di architettura di età repubblicana nelle Marche.

Ma l’attività dell’Ateneo e del Comune, sempre in stretta collaborazione con la regione Marche, nel corso degli ultimi due anni si è concentrata anche nella comunicazione dei risultati delle ricerche, affinché questi possano essere fruiti da una più ampia platea di pubblico ed in particolare dalle categorie svantaggiate.
Le ricostruzioni 3d dei principali monumenti sono state dunque alla base della realizzazione sia di prodotti multimediali, fruibili anche direttamente sul sito, sia delle stampe 3d dei principali monumenti, che verranno presentate per la prima volta, utili non solo agli ipovedenti ed ai non vedenti, per la didattica e la migliore comprensione dell’archeologia classica. Esperienza quasi unica è infine la creazione del plastico virtuale del territorio della città romana dal quale è stato estratto un filmato commentato.

Il 30 giugno sarà dunque l’occasione per offrire sia ai cittadini di Urbisaglia che da anni ospitano i ragazzi della missione, sia a tutti gli interessati i risultati di lavori che, per quanto ancora in fase di studio, appartengono a tutti.

teatro_interno
Il parco archeologico

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