Apre definitivamente al pubblico la Torre del borgo, riqualificata grazie all’Art Bonus attivata dall’amministrazione comunale ed inaugurata lo scorso 21 giugno alla presenza del ministro Dario Franceschini (Qui il servizio).

Dopo essere stato preso letteralmente d’assalto in occasione de «I Giorni del giovane favoloso», la grande festa organizzata dal Comune per celebrare l’anniversario della nascita di Giacomo Leopardi, il simbolo della città della poesia e del bel canto è pronto a mostrarsi a cittadini e turisti in tutto il suo splendore.

La Torre, che al suo interno ospita anche il Murec, Museo di Recanati su sette livelli e all’insegna della multimedialità, sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 20 mentre sabato e domenica dalle ore 16 alle ore 20. L’ingresso è di 3 euro: gratis per i recanatesi nella giornata di martedì. Con i suoi 36 metri di altezza, l’imponente edificio offre un panorama mozzafiato che spazia dai Sibillini all’Adriatico, è stata oggetto di interventi edili e impiantistici che hanno riguardato il risanamento conservativo dei paramenti murari e delle pavimentazioni in cotto; il consolidamento ed il trattamento delle strutture orizzontali e degli infissi in legno; la realizzazione di nuove scale in ferro di accesso alla cella campanaria e alla copertura; l’adeguamento a norma delle balaustre esistenti; la realizzazione dell’impianto elettrico ad integrazione di quello esistente; la realizzazione dell’impianto di riscaldamento nei locali utilizzabili per esposizioni; l’installazione di nuovi corpi illuminanti per valorizzare gli ambienti interni e le peculiarità architettoniche del manufatto storico.

L’intero progetto di recupero, lo ricordiamo, è stato possibile grazie al mecenatismo delle aziende e dei singoli cittadini che hanno aderito all’Art Bonus promosso dal Ministro Franceschini, che da la possibilità di contribuire al recupero, al restauro e alla conservazione di beni storici di particolare importanza ottenendo una defiscalizzazione del 65%. A coordinare il coinvolgimento dei mecenati è stato il Rotary Club Giacomo Leopardi. Il recupero e l’apertura al pubblico della Torre porta il suo nome e quello di: Fbt Elettronica, Pepa Trasporti, Finlabo Sim, Cartotecnica Idealbox, Effetto Luce, Tastitalia, Marco Guzzini, Tecnostampa, Eko Music Group, Green Line, 2P di Paoloni Enrico & C., Clementoni, Del Vicario Engineering, Fatar, Cs Plastic Molding, iGuzzini Illuminazione, Eban, D’Andrea Giovanni e Franco Frapiccini.

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