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Il cardinal Bagnasco risponde alla domanda di un ragazzo

La Gmg si sta avviando verso la conclusione, che coinciderà però col clou dell’appuntamento mondiale: ci sono ancora tante parole preziose che dobbiamo ascoltare, ed è quello che, nonostante la stanchezza degli ultimi giorni, abbiamo fatto anche venerdì 29, grazie alla preziosa catechesi del presidente della CEI cardinal Angelo Bagnasco (qui l’articolo di Francesca Cipolloni dedicato all’incontro).

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Daniele Giustozzi e Erika Francioni leggono un salmo

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I ragazzi di Macerata e Ascoli Piceno che hanno animato le catechesi e la Messa
I ragazzi di Macerata e Ascoli Piceno che hanno animato le catechesi e la Messa

Dopo la Santa Messa, presieduta dal cardinale, e il pranzo offerto dalla parrocchia, ci siamo diretti verso il Blonia Park per la Via Crucis con il Santo Padre Francesco.

Lungo il cammino, c’è stata un’altra preziosa occasione per chiedere ai ragazzi cosa li abbia mossi per venire alla Gmg.

Simone Piancatelli
Simone Piancatelli

Simone Piancatelli (della parrocchia di Villa Potenza) dice che ha “la grazia di far parte di un bel gruppo, e nonostante volessi andare in vacanza con alcuni miei amici, ho deciso di partire perché avrei avuto la grazia di condividere un’esperienza di fede di queste dimensioni; così, dopo un confronto con gli amici del mio gruppo, ho pensato che Dio voleva anche me qui, e sicuramente un motivo ce l’ha”.

Emanuele Farotti
Emanuele Farotti

Emanuele Farotti invece ha deciso di partire per Cracovia “perché incuriosito dalle esperienze dei miei amici che erano stati a Madrid. Vengo da un anno molto faticoso all’Università che mi stava impedendo di riflettere su me stesso. Nonostante le scadenze a breve, ho deciso di partire fiducioso che il Signore mi dia le forze necessarie a completare questo anno. In questi giorni ho capito che devo tornare a lavorare su me stesso ed ho ‘ricevuto’ le indicazioni da seguire. Sono convinto che questa esperienza porti frutti anche a lungo termine”.

Nella via Crucis, il Pontefice ha affermato, senza mezzi termini che “se uno che si dice cristiano non vive per servire, non serve per vivere, perché con la sua vita rinnega Gesù Cristo. Questa sera il Signore ci rinnova l’invito a essere protagonisti nel servizio” e ha concluso dicendo che “la via della croce non è una via sadomasochistica; chi la percorre con fede dona speranza all’umanità. Vorrei che voi foste seminatori di speranza”.

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