«Il terremoto una punizione divina». Dopo le sconcertanti dichiarazioni del vice ministro israeliano Ayooub Kara, è stato direttamente il Quirinale a chiedere la smentita ufficiale da parte del governo. Va detto che l’ambasciata a Roma si era già dissociata, ma ciò non è stato sufficiente per il presidente Sergio Mattarella in visita ufficiale a Gerusalemme e a Betlemme, dove ha incontrato anche il leader dell’Anp Abu Mazen. Una richiesta puntualmente soddisfatta attraverso le parole del portavoce del Ministro degli Esteri di Tel Aviv.

Mattarella ha definito la riconciliazione israelo-palestinese «non è più procrastinabile», indicandola come un processo “vitale” per tutta la comunità internazionale. «La ripresa dei negoziati deve rimanere una priorità della comunità internazionale», ha aggiunto il capo dello Stato che, dopo la visita del presidente del Consiglio Matteo Renzi e della moglie Agnese a Preci, rispetterà gli impegni istituzionali presi ma anticiperà a oggi stesso il ritorno in Italia per visitare nel pomeriggio i paesi di Norcia e Camerino.

Lascia un commento

  • La Foto (141)
  • Lavoro (175)
  • Macerata (1.504)
  • MenSana (27)
  • Missioni (22)
  • Mondo (1)
  • Montefano (12)
  • Musica (20)
  • News (2.978)
  • Politica (81)
  • Pollenza (47)
  • Pop Corn (31)
  • Programmi (23)
  • Quaresima (57)
  • Recanati (591)
  • Regione (314)
  • Reportage (28)
  • Rubriche (16)
  • Rugby (16)
  • Salute (240)
  • Scuola (417)
  • Sinodo (3)
  • Sisma (292)
  • Social (591)
  • Società (1.193)
  • Sport (531)
  • Tolentino (407)
  • Treia (272)
  • Unimc (253)
  • Video (2.023)
  • Volley (234)