Iniziamo a conoscere meglio i protagonisti di Scosse Civili. La prima a presentarsi è Angela.

Ciao a tutti, mi chiamo Angela, ho 23 anni e provengo da Ascoli Piceno. Vorrei raccontarvi in breve come ho vissuto fino ad ora questa esperienza di Scn presso la Caritas diocesana di Macerata e quali eventi/motivazioni mi hanno spinto a iniziare a collaborare con questo progetto “Solidarietà diffusa 2”.

Innanzitutto la scelta di svolgere il Scn in una città diversa dalla mia è stata dettata dalla voglia e dalla necessità di proseguire con il mio percorso di studi.

Mi sono laureata ad aprile 2016 nel corso “Teorie , culture e tecniche per il servizio sociale” presso la facoltà di giurisprudenza Unimc e ho deciso di proseguire con i miei studi iscrivendomi alla magistrale di “Pedagogia della disabilità e marginalità”, sempre presso l’università di Macerata, cambiando però facoltà per motivi personali che riguardano prospettive lavorative future.

Successivamente, la mia decisione di partecipare a un progetto Caritas è nata dall’interesse che ha suscitato in me “Solidarietà diffusa 2”, progetto riguardante il disagio adulto, che prevede attività di volontariato nei centri di ascolto della diocesi di Macerata, di smistamento e distribuzione vestiti e viveri presso il Centro Diocesano  e l’Emporio della Solidarietà.

A far parte di questo progetto siamo quattro ragazze dai 23 ai 28 anni, io sono l’unica ‘fuori sede’ e la più piccola! Devo dire che fino ad ora il gruppo si è rivelato efficiente e funzionale: dal punto di vista pratico collaboriamo e ci confrontiamo apertamente e anche dal punto di vista umano ho trovato persone serie, oneste, rispettose e simpatiche.

I miei obiettivi principali per quest’anno, oltre alla volontà di instaurare consistenti rapporti umani con gli altri volontari, sono orientati ad una crescita personale dal punto di vista dell’esercizio pratico delle mie competenze e dal punto di vista critico-oggettivo delle attività di volontariato rivolte a persone bisognose.

Le nostre settimane prevedono l’alternarsi di servizio di volontariato e momenti di formazione, sia con le ragazze del mio stesso progetto con il nostro Olp (operatore locale di progetto), sia con tutti gli altri ragazzi che svolgono servizio negli altri progetti Caritas.

La mia esperienza personale è stata positiva fino ad oggi, non ho avuto problemi con utenti o altri volontari ed il servizio è stato sempre svolto con serenità nonostante i recenti problemi, con correlata paura, portati dall’evento sismico di queste ultime settimane. A proposito di questo ci tengo a sottolineare la comprensione, la disponibilità e la pazienza con cui i nostri Olp e responsabili ci hanno sostenuto in questo momento così delicato.

Concludo facendo un “in bocca al lupo” a tutti i ragazzi volontari in Caritas!

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