Il racconto di Fabrizio ed Eirini che, insieme ad altri compagni di avventura, hanno partecipato all’Udienza nella quale il Santo Padre ha incontrato i giovani volontari in Servizio Civile provenienti da tutta Italia.

Il 26 Novembre noi ragazzi del SCN abbiamo partecipato all’udienza del Papa a Roma, in occasione dei 15 anni dall’istituzione della Legge 64 del 2001 che ha disciplinato il Servizio Civile Nazionale.

Siamo partiti da Macerata alle quattro del mattino, assonnati, ma tanto emozionati per l’esperienza che avremmo vissuto. Arrivati in largo anticipo, abbiamo aspettato molto tempo per entrare a causa dell’alta partecipazione, infatti, quest’udienza era riservata a settemila giovani.

L’emozione per l’udienza, all’interno del nostro gruppo, era ancora più forte perché uno di noi, Fabrizio Pio Gallo (del progetto “Lingua e integrazione”), era stato sorteggiato per rappresentare i volontari di Caritas Italiana e per dare il saluto al Santo Padre.

L’incontro è stato aperto e guidato dal giornalista Franco Di Mare e, in seguito, è intervenuto anche il noto reporter Luca Abete il quale ci ha raccontato la sua esperienza come obiettore di coscienza. Ci ha spronato a non abbatterci mai e ci ha consigliato di donare sorrisi, perché un nostro sorriso potrebbe cambiare positivamente la vita degli altri.

Durante l’udienza ci sono state testimonianze di ragazzi che hanno partecipato al progetto del Servizio Civile: hanno raccontato la loro esperienza, sia in Italia che in Europa, e descritto i progetti, parlando delle varie difficoltà incontrate e delle soddisfazioni raggiunte.

Inaspettatamente, con circa venti di minuti di anticipo è arrivato il Santo Padre che è stato accolto calorosamente da tutti noi. Per un attimo c’è stata grande confusione nella sala Nervi e tutti i programmi sono stati stravolti! (è così saltato, il saluto al Papa al termine dell’udienza).

img-20161126-wa0028Il Santo Padre ha definito noi ragazzi una forza preziosa e dinamica del Paese, sottolineando come il nostro apporto sia indispensabile per realizzare il bene della società, tenendo conto specialmente dei soggetti più deboli.

Il Papa ci ha assicurato che “La gratuità del volontariato rappresenta una ricchezza per la società” ed ha elogiato l’impegno di tutti i volontari nell’accoglienza ai migranti e nell’aiuto alle popolazioni colpite dai terremoti dell’Italia centrale, esortando anche a “proteggere quanti sono in pericolo di un terremoto umano, che viene da dentro”.

È poi intervenuto il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, il quale ha spiegato l’impegno dello Stato Italiano per il Servizio Civile, rammaricandosi anche per gli anni passati in cui il questo è stato oscurato a causa della mancanza di fondi per la crisi che stiamo vivendo.

img-20161126-wa0048Terminata l’udienza siamo stati nei pressi di piazza San Pietro per mangiare e rilassarci un attimo, aspettando l’autobus, e verso le 15 siamo riparti per Macerata, raccontandoci le nostre sensazioni e comunicandole tempestivamente ai nostri responsabili tramite video e messaggi.

È stata una bella esperienza, sicuramente da ripetere, anche grazie al bel clima che si è creato tra noi ragazzi!

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