«La Quaresima è un nuovo inizio, una strada che conduce verso una meta sicura: la Pasqua di Risurrezione, la vittoria di Cristo sulla morte. E sempre questo tempo ci rivolge un forte invito alla conversione: il cristiano è chiamato a tornare a Dio “con tutto il cuore”, per non accontentarsi di una vita mediocre, ma crescere nell’amicizia con il Signore.

Gesù è l’amico fedele che non ci abbandona mai, perché, anche quando pecchiamo, attende con pazienza il nostro ritorno a Lui e, con questa attesa, manifesta la sua volontà di perdono. La Quaresima è il momento favorevole per intensificare la vita dello spirito attraverso i santi mezzi che la Chiesa ci offre: il digiuno, la preghiera e l’elemosina. Alla base di tutto c’è la Parola di Dio, che in questo tempo siamo invitati ad ascoltare e meditare con maggiore assiduità». Con queste parole papa Francesco nel messaggio per la Quaresima 2017 ci sprona alla riflessione.

E proprio prendendo spunto dal messaggio del papa l’Azione Cattolica diocesana propone dal prossimo 17 al 19 marzo presso il monastero San Giuseppe di Pollenza gli esercizi spirituali per giovani e adulti, guidati da don Giordano Trapasso, segretario generale della diocesi di Fermo, dal tema: “Rallegratevi ed esultate”. Il tema della gioia è fondamentale nella vita cristiana, al punto che papa Francesco nell’udienza ai delegati dell’Azione Cattolica al termine della XV assemblea nazionale consegnò all’assemblea tre verbi, di cui uno riguardava proprio la gioia:

«Gioire ed esultare sempre nel Signore! Essere persone che cantano la vita, che cantano la fede. Questo è importante: non solo recitare il Credo, recitare la fede, conoscere la fede ma cantare la fede! Ecco. Dire la fede, vivere la fede con gioia, e questo si chiama “cantare la fede”… Gioire perché il Signore vi ha chiamato ad essere corresponsabili della missione della sua Chiesa».

Gli esercizi spirituali per il cristiano sono una tappa fondamentale per assaggiare con gusto la prelibatezza del messaggio di Cristo, “Rallegratevi ed esultate”, parole pronunciate al termine delle beatitudini, consegnando al tempo stesso un impegno di vita cristiana seria, come ha detto il compianto assistente nazionale, mons. Mansueto Bianchi:

«Il testo delle Beatitudini si conclude con una nona proposizione che si stacca con evidenza dal resto del testo e che ci invita a farci noi per primi uomini “beatitudinali”. Quanto più ci si avvicina a Cristo, tanto più si diventa compartecipi del mistero della sua croce. Ma proprio questa certezza che è nel mistero della croce che si compie l’oggi del Regno deve portare il cristiano ad essere testimone di gioia pur nella difficoltà e addirittura nella persecuzione».

Gli esercizi spirituali inizieranno alle ore 19 del venerdì e prevedono un contributo spesa di €65; per maggiori informazioni ed iscrizioni si può telefonare al 3470450631 oppure scrivere all’indirizzo mail: acmacerata@alice.it.

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