Bene comune, impegno dei cattolici nella società civile, terremoto e lavoro. Su questi temi ieri, mercoledì 15 marzo, i vescovi e gli arcivescovi delle Marche si sono confrontati durante la consueta riunione svoltasi a Loreto. Nel corso dell’incontro è intervenuto Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello Spirito, che ha illustrato il progetto «Lab.Ora – Mille giovani servitori del bene comune. Dall’umanesimo cristiano, una nuova laicità di servizio», che intende essere «una risposta sistemica» al discorso di papa Francesco in occasione del V° Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze. L’iniziativa costituisce una forte novità, in decisa discontinuità rispetto ad iniziative di formazione sociale realizzate sinora a vari livelli. L’intento è quello di «offrire un forte contributo spirituale d’innovazione, di fraternità, di condivisione e di approfondimento interdisciplinare all’interno dell’attuale situazione che il Paese vive». Il progetto, secondo quanto spiegato dal responsabile, costituisce inoltre una piattaforma formativa per giovani che intendono impegnarsi al servizio del bene comune senza entrare immediatamente in politica, ma per ricostruire «volani prepolitici». Come esperienza, «Lab.Ora» permetterà di attuare percorsi guidati da testimoni d’eccezione, esperti nelle aree d’impegno e tutor provenienti dai più importanti Atenei cattolici italiani. Destinatari sono giovani sino ai 35 anni, inseriti in contesti di natura associativa cattolica, che intendono impegnarsi per una laicità di servizio. La proposta è già partita in alcune regioni d’Italia ed è coordinata dall’associazione «Laudato si’» di cui è presidente lo stesso Martinez.

Spazio, poi, alla presentazione di alcune iniziative culturali, a partire dall’incontro che si terrà nel monastero di Valledacqua, nel comune di Acquasanta Terme, il prossimo 2 aprile sul tema «Terremoto, quale comunicazione? Il ruolo dell’informazione nell’emergenza», promosso dall’Ordine dei giornalisti delle Marche, dall’Ufficio regionale delle comunicazioni sociali e dagli Uffici diocesani delle comunicazioni sociali di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto. In agenda anche i Teatri del sacro (dal 5 all’11 giugno ad Ascoli Piceno) e la quarta edizione del Meeting nazionale per i giornalisti cattolici in programma a San Benedetto del Tronto e Ascoli Piceno a giugno.

A Loreto, inoltre, venerdì 21 aprile s’incontreranno sacerdoti di origine non italiana che prestano il proprio servizio nelle diocesi marchigiane: lo scopo di questa giornata è favorire l’integrazione di sacerdoti stranieri, offrendo loro un’occasione di conoscenza reciproca, di scambio di esperienze e di condivisione di problemi e aspettative. Ad Ancona, poi, venerdì 9 giugno si svolgerà il convegno regionale in preparazione alla 48ma Settimana Sociale dei Cattolici Italiani sul tema «Prospettive di lavoro nelle Marche, tra innovazione e ricostruzione».

I vescovi hanno infine ascoltato don Paolo Scoponi, vicario giudiziale del Tribunale Ecclesiastico Regionale Piceno, che ha informato la Cem circa le attività svolte in questi mesi per applicare le recenti norme emanate da papa Francesco. Mercoledì 29 marzo, infine, presso l’Auditorium di Villa Nazareth di Fermo, luogo della tradizionale cerimonia, come riferito dagli stessi vescovi «verranno date ampie comunicazioni su come le direttive pontificie hanno trovato applicazione nella regione ecclesiastica delle Marche».

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