Torna, al Teatro Lauro Rossi, la XXXV edizione della Rassegna di Nuova Musica in programma il 27, 28, 29 e 31 marzo. Organizzata dall’Associazione Nuova Musica, realizzata dal Comune di Macerata e dall’Associazione Arena Sferisterio grazie anche al contributo della Regione Marche del Mibact – Ministero per i Beni e le Attività Culturali vede tra i partner l’Università di Macerata, Accademia di Belle Arti di Macerata, la FORM, l’APM, Quodlibet e RaiRadio3.

Curata dal direttore artistico Gianluca Gentili, la rassegna di caratura internazionale, sarà una quattro giorni all’insegna della musica contemporanea con Ensemble L’arsenale, Simone Beneventi, Fausto Bongelli e la Form Ensemble. «Macerata si distingue anche come Città della musica e la Rassegna di Nuova Musica – ha affermato in conferenza stampa il vice sindaco e assessore alla Cultura, Stefania Monteverde -, è un tassello di livello internazionale che trova posto nel quadro di eccellenze proposto attraverso un’offerta culturale di grandissimo valore e che va ad affiancarsi alla lirica, alla sinfonica, alla musica popolare e al jazz. Il fatto che gli amministratori per 35 anni abbiamo voluto e sostenuto la rassegna è un segno di grande forza del nostro territorio che sa riconoscere una proposta di eccellenza. La rassegna è frutto di una collaborazione, di una rete che si struttura sempre di più e riconosce la qualità di un’esperienza che diventa sempre più creativa».

A illustrare il programma il curatore della rassegna lo stesso Gentili, che ieri ha ricordato la genesi della manifestazione nata nel 1983 dalla volontà di Stefano Scodanibbio: «E’ un festival importante – ha detto – che fino ad oggi ha ospitato 280 compositori e più di 350 esecutori. Una manifestazione che in Italia ha la storia più lunga e un prestigio da difendere e mantenere».

La conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2017

Si comincia lunedì 27 marzo con Simone Beneventi che alle percussioni suona VIBRA-ELUFA di Karlheinz Stockhausen, la versione per vibrafono di ELUFA per corno di bassetto e flauto del 1991, scena finale di FRIDAY, dall’opera LICHT. Segue l’Ensemble L’arsenale con Variété di Mauricio Kagel, un concerto spettacolo che, grazie alla collaborazione del videoartista Vittorio Demarin, prende vita attraverso vecchi giocattoli rotti (ri)animati fotogramma per fotogramma. Il giorno seguente, martedì 28 marzo, sempre Ensemble L’arsenale, ma con una composizione differente, porta sul palco del Lauro Rossi le sonorizzazioni di Don Quijote di Orson Welles, Andarin di Alexandre Lunsqui; oh no, I’ve lost my lofty bow di Jagoda Szmytka; Rizoma I di Stefano Pierini; 7 out of 49. 1 di Dmitri Kourliandski; wounds and grass di Filippo Perocco; Q di Lorenzo Tomio e canto del mulino de L’arsenale.

Mercoledì 29 marzo un concerto che esplora un particolarissimo mondo sonoro, quello delle percussioni in legno. Simone Beneventi presenta tre brani per percussione che fanno parte del suo progetto Extended Wood Percussion Solo: Wooden della compositrice Silvia Borzelli, Mari di Franco Donatoni, grande figura della musica italiana ed internazionale del Novecento e Scraping Song di David Lang (autore di alcune musiche utilizzate dal regista Paolo Sorrentino in Youth e La grande bellezza). La seconda parte della serata vede protagonista l’ensemble L’arsenale con un organico composto da soprano, sax, chitarre, fisarmonica e pianoforte, e dei suoni accessori come synth, oggetti, strumenti fatti in casa, elettronica low-f.

Chiusura venerdì 31 marzo con due grandi autori contemporanei cui è dedicato questo concerto: il minimalismo del compositore statunitense Philip Glass e il misticismo del compositore estone Arvo Pärt. Le musiche del primo verranno eseguite da Fausto Bongelli, pianista dalla tecnica innovativa e uno dei più apprezzati interpreti a livello internazionale della Nuova Musica, e del secondo dall’orchestra d’archi della FORM diretta dal giovane musicista di talento Stefano Pecci.

Anche l’Università di Macerata sostiene la Rassegna di Nuova Musica. L’obiettivo principale è quello di arricchire l’esperienza culturale degli studenti, avvicinandoli a una manifestazione che ogni anno ospita alcuni dei massimi interpreti del repertorio contemporaneo, offrendo un percorso che si dipana dalle pagine storiche del secondo novecento fino alle voci più innovative degli ultimi anni. A ricordarlo ai giornalisti Pamela Lattanzi, delegata per le attività culturali del Rettore, la quale ha affermato che la collaborazione tra la Rassegna di Nuova Musica e l’Ateneo è l’avvio di un percorso che si articolerà in diversi appuntamenti. Il prossimo è programmato per il mese di giugno nell’Orto dei pensatori e vedrà il coinvolgimento degli studenti nelle diverse fasi della gestione degli eventi così come a ottobre quando un’altra iniziativa verrà organizzata ai magazzini UTO: “Questa nuova collaborazione – ha affermato la Lattanzi – è la testimonianza di una rinnovata apertura di UniMc verso il territorio in tema di cultura, innovazione sociale e creatività e sicuramente l’inizio di una collaborazione fruttuosa”.

Il primo appuntamento per gli studenti di Unimc è per lunedì 27 marzo, alle ore 11.30, al Teatro Lauro Rossi quando il direttore artistico presenterà agli studenti il programma della manifestazione 2017, la sua storia e la sua organizzazione. Nell’occasione verranno distribuiti 30 biglietti gratuiti. Dopo la presentazione, sarà possibile assistere alla prova dell’Ensemble L’arsenale.

Forte anche la collaborazione con l’Accademia di Belle Arti rappresentata in conferenza stampa dalla docente Marina Mentoni: «Il rapporto con la rassegna è per noi storico e consolidato. Gli incontri che precedono i concerti serali si sono susseguiti continuamente da Stefano Scodanibbio a Gianluca Gentili e sono per tutti noi dell’Accademia di Belle Arti un momento importante. Per gli studenti la rassegna è una necessità, il dialogo che si crea contribuisce alla formazione della loro sensibilità e diventa nutrimento».

A chiudere la presentazione, infine, l’intervento di Fabio Tiberi, direttore artistico della Form: «La rassegna di Nuova Musica – ha detto – è un momento di arricchimento vissuto nella più alta forma di rispetto e fiducia reciproca. Rappresenta per me e i musicisti un appuntamento verso nuovi mondi».

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