La Caritas diocesana e l’associazione culturale Dialoghi per favorire nuove forme di incontro e di confronto hanno ospitato la compagnia di teatro civile ITINERARIA TEATRO mettendo in scena lo spettacolo “Q.B. Quanto basta –  Stili di vita per un futuro equo”.  

Più che mai attuale, la rappresentazione affronta tematiche come quelle dell’impronta ecologica, dell’iperconsumo del Nord, della sovranità alimentare, del sottosviluppo del Sud del mondo, del ruolo delle multinazionali, delle botteghe del commercio equo, dei gruppi di acquisto solidale (G.A.S.), degli ecoprodotti, della mobilità sostenibile, del riciclo e del riuso.

Sono stati previsti due spettacoli: uno serale, aperto alla cittadinanza e uno riservato alle scuole. Nella rappresentazione serale sono molte le persone che hanno partecipato e con grande interesse. Ad ogni partecipante era richiesto di lasciare un commento a fine spettacolo e hanno così commentato: “Rigoroso e informativo. Complimenti per la capacità di trattare argomenti difficili in modo chiaro e coinvolgente”,“Complimenti al relatore che è riuscito ad esprimere e trasmettere un messaggio importante con così tanta passione.” , “È stato illuminante, certamente uscirò da questo teatro più consapevole. Sicuramente la passione con cui il relatore ha esposto gli argomenti ha contribuito a rendermi partecipe.”

Il sabato mattina, lo spettacolo era destinato agli studenti delle scuole superiori. Hanno partecipato circa 260 giovani dei licei artistico, scientifico e ragioneria. Molte delle classi coinvolte partecipano agli incontri organizzati nelle scuole dalla Caritas sui temi della campagna internazionale “Una sola famiglia umana. Cibo per tutti: è compito nostro”, che ha come fine quello di sensibilizzare le giovani generazioni al diritto universale al cibo, tenendo presenti le connessioni con i temi della buona finanza e della costruzione di un mondo di pace.  Durante lo spettacolo, l’attore cercava di trasmettere che è sempre più necessario diffondere tra i giovani, e non solo, i principi fondamentali di salvaguardia del bene comune, per contribuire a contrastare la visione a senso unico imposta dal mercato delle multinazionali. I ragazzi sono stati, per tutta la durata dello spettacolo, molto attenti e tutti i commenti sono stati significativi e qualcuno ha scritto “Per la prima volta ho apprezzato il teatro. Molto interessante”. Come ricordo di questa mattinata, noi ragazzi del servizio civile abbiamo deciso di preparare delle fascette, una per ogni spettatore, dove abbiamo inserito delle citazioni sull’ambient e la cura del pianeta.

“Scegliere uno stile di vita sobrio migliora la qualità della nostra vita individuale e collettiva, ci apre a una nuova relazione con gli altri ed è la soglia di accesso a un avvenire di equità tra gli uomini e tra i popoli”, ha detto alla fine l’attore, e co-autore del testo, Fabrizio De Giovanni.

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