Per i muri, l’abbiamo già detto in più occasioni, ci vorrà tempo. E occorrerà non demordere e stimolare chi deve ridurre le lungaggini che si frappongono. Ma, come emerso durante l’incontro del dicembre scorso tra papa Francesco e i terremotati, occorre innanzitutto ricostruire i cuori. Non vorrei forzare gli intenti, ma questo credo sia nelle intenzioni del gruppo di professionisti (Paolo Isabettini, il motore creativo che lega il tutto, Arianna Iommi, architetto, Roberta Maria Simonetti, copywriter, e Chiara Sbriccoli, curatrice artistica), che il loro, di cuore, lo hanno messo in moto da tempo e che sabato 27 e domenica 28 maggio tornano “in piazza” con la seconda edizione del Territorial Open Culture (Toc) Festival di Tolentino.

Seconda edizione vuol dire che tutto è iniziato in tempi non sospetti, prima del terremoto, e che il desiderio di mettere insieme nuove energie, di mostrare la creatività di nuove attività e imprese, insieme a quelle consolidate nei mestieri tradizionali, non è venuto meno. Il gruppo di professionisti ha aggregato, già dallo scorso anno, moltissimi altri giovani ora all’opera con DajeMarche, attivissima nel dare visibilità e organizzare la vendita online per i tanti che avevano perso negozio e laboratorio.

Adesso è di nuovo la volta del Toc, al grido di “DajeForte”. Spazio a 25 espositori in piazza della Libertà, in una sorta di villaggio realizzato con casette da materiali di recupero dove ci si racconterà anche come ci si rialza, come ci si sostiene: “Fare Facendo”. In particolare, mostre d’arte (palazzo Sangallo); presentazione di libri (piazza Mauruzi); incontri con il Jazz (ex-Carceri); mostre, degustazioni, performance, laboratori, incontri, sfilate e istallazioni con il coinvolgimento di commercianti e associazioni tolentinati.

“Fare Facendo” è uno slogan che contiene un metodo pensato insieme alla Tigamaro, l’azienda main sponsor del Toc Festival impegnata nella ripresa del territorio marchigiano da prima del terremoto, e la sua Academy, per trasferire ai giovani la cultura del “fare” e formarli nel segno della bellezza della lavorazione della pelle, oltre a inserirli in azienda. Altri importanti sostenitori: “The Hive”, che porterà al Toc alcune significative startup, l’Assm, e il Comune di Tolentino, con le strutture, gli spazi e quanto di collaborazione e disponibilità possibile. Il sindaco Giuseppe Pezzanesi guarda a questa esperienza con molto interesse perché «bisogna assecondare conoscenza e creatività, come esprimono questi giovani che si presentano come precursori di una nuova impostazione, che potrà sicuramente tornare utile anche per la ricostruzione».
Riferimenti:

Per maggiori informazioni: www.facebook.com/tocfestival ; twitter.com/festivaltoc ; www.instagram.com/festivaltoc. Sarà possibile seguire il festival anche da casa grazie alle dirette Facebook e le interazioni su Twitter e Instagram. Hashtag ufficiali: #Tocf17 , #FareFacendo e #DajeForte.

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